Ballottaggi dei sindaci: c’è grande incertezza

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Ballottaggi dei sindaci: c’è grande incertezza

Nei Comuni di Capodistria, Isola e Pirano si chiuderà oggi la possibilità del voto anticipato per i ballottaggi che assegneranno domenica, 2 dicembre, le poltrone di sindaco nelle tre municipalità.

Gli elettori capodistriani troveranno sulle loro schede il nome del primo cittadino uscente, Boris Popovič, sostenuto dai suoi schieramenti “Capodistria è nostra” e “Slovenia per sempre”, che al primo turno ha ottenuto il 44,58 per cento delle preferenze. Da 16 anni a capo della municipalità, punta nella sua promozione sulla continuità d’operato, ricordando i numerosi progetti completati in centro e in periferia. Suo antagonista sarà Aleš Bržan, a capo dell’omonima lista, che ha raccolto il 30,44 per cento dei voti. Noto come conduttore radiofonico e imprenditore autonomo, è stato consigliere comunale nel quadriennio che sta per finire ed era candidato sindaco anche alle precedenti elezioni. Probabilmente i due contendenti stanno già esaminando quali potrebbero essere le alleanze nel Consiglio municipale che conta 33 consiglieri, per garantirsi una gestione tranquilla della cosa pubblica.
Popovič ha perso la maggioranza assoluta, ma probabilmente potrebbe arrivare ancora alla soglia dei 17 voti concludendo qualche accordo post-elettorale. Senza intese e lasciando in disparte i tre voti della Comunità Nazionale Italiana, non potrebbe ambire a una legislatura facile nemmeno Bržan. I partiti e le liste che lo sostengono al ballottaggio, detengono 15 seggi nel Consiglio municipale. Molto dipenderà dalle strategie che saranno attuate da lunedì prossimo in poi. Appare complessa e molto frammentata la scena politica a Isola. Evgenij Komljanec (18,04 dei voti), odontoiatra e già vicesindaco in passato, ha vinto il primo turno con il movimento “Fieri di Isola”. Ribadisce le possibilità perdute di promuovere il Comune e di garantire uno sviluppo armonico delle aree periferiche. Suo avversario sarà Danilo Markočič del DESUS, operatore turistico a riposo, con incarichi politici a livello comunale e nazionale, noto esperto di olivicoltura, che si è aggiudicato il 17,68 delle preferenze e che garantisce un dialogo costante con la cittadinanza in caso di vittoria. A Isola la stabilità per governare il Comune sarà ancora più difficile da raggiungere. Nove schieramenti hanno ottenuto da quattro a un seggio e la collaborazione tra di loro in un’eventuale coalizione locale, non è scontata. Facile ipotizzare lunghe e complesse trattative. Si equivalgono sostanzialmente i candidati di Pirano, con poco più del 34 per cento dei voti.
Tomaž Gantar, medico, ex deputato e ministro della salute, tornerebbe dopo otto anni in Municipio per completare alcuni progetti, soprattutto nel traffico, ma anche nel turismo.
Đenio Zadkovič, a capo dal Movimento per Pirano, nato sui social, imprenditore autonomo, punta sulla piccola economia e il turismo, ma soprattutto sulla partecipazione attiva della gente nella vita del Comune. In Consiglio il Movimento di Zadkovič ha la maggioranza relativa di 8 voti su 25, ma è difficile indovinare chi possa schierarsi dalla sua parte in caso di vittoria.
Molto complessa la situazione anche per Gantar che ha soltanto 5 consiglieri sicuri in Comune. La parola domenica torna agli elettori.

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