Al Manzioli l’omaggio al «ragazzo della via Gluck»

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Al Manzioli l’omaggio al «ragazzo della via Gluck»

ISOLA| La Comunità degli Italiani “Dante Alighieri” di Isola ha reso omaggio ad Adriano Celentano per i suoi 80 anni con una serata intitolata “Il ragazzo della via Gluck…”, che ha registrato il pienone della Sala Nobile di Palazzo Manzioli. Allo spettacolo hanno presenziato anche il Console generale d’Italia a Capodistria, Giuseppe D’Agosto e il deputato al seggio specifico per la Comunità nazionale italiana presso il Parlamento sloveno, Felice Žiža. In apertura il saluto è stato porto dal presidente, Fiorenzo Dassena. I protagonisti dell’evento sono stati i gruppi artistici del sodalizio isolano “Pane e Refosco”, “Quelli della saletta”, i cantanti di musica leggera, i minicantanti e per l’occasione anche gli alunni della seconda classe della scuola elementare “Dante Alighieri” di Isola, con la mentore, l’insegnante Carmen Svettini, che, grazie anche alla scenografia, curata da Tjaša Krajcar, sono riusciti a ricreare un’atmosfera degna del “Molleggiato”. Sotto la guida artistica di Gianni Pellegrini, che si è destreggiato con grande verve anche nel ruolo di presentatore, gli attivisti della CI “Dante Alighieri” si sono esibiti nel vastissimo repertorio di Celentano, con brani quali “24mila baci” o la canzone che trionfò al Festival di Sanremo del 1970, “Chi non lavora, non fa l’amore”. Il filo conduttore dell’evento è stata la storia degli italiani attraverso i successi di Adriano Celentano e i brani eseguiti sono stati scelti in base all’impatto che questi hanno avuto sulla vita dell’autore stesso e sulla cultura italiana, introdotti dallo stesso Pellegrini con una contestualizzazione dell’epoca. Ad esempio è stato sottolineato come ne “Il tempo se ne va”, Celentano canti di sentimenti quali l’amore e l’amicizia, ma anche l’afflato religioso con “Pregherò”, oppure il tema dell’ecologia, con il brano che ha dato il nome alla serata stessa. Il piacevole incontro si è concluso con un trittico perfetto da “Una carezza in un pugno” a “Yuppi du”, con tutti i protagonisti sul palco, e non poteva mancare nemmeno il gran finale, ovviamente con “Azzurro” che ha fatto cantare anche il pubblico in sala.

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