
L’estate generalmente è associata al mare e per osservarlo da vicino, senza bagnarsi, basta recarsi all’Acquario di Pirano. Quest’anno però è stato notificato un calo di visitatori rispetto al 2022, quando ha accolto all’incirca 60mila persone, la migliore affluenza dalla ristrutturazione del 2009. Comunque, secondo la responsabile Manja Rogelja, come rimarcato all’agenzia stampa STA, la partecipazione è ancora buona. “Siamo lieti che molti visitatori provenienti da altri Paesi siano tornati a farci visita, rimasti colpiti dalla diversità del nostro piccolo tratto di mare”, ha osservato. Lo scorso settembre nell’Acquario di Pirano sono nati i cavallucci marini dal naso lungo, Hippocampus guttulatus, che, da quanto rilevato dalla responsabile Rogelja, sono difficili da allevare in cattività. È una delle due specie di cavallucci marini che vivono nell’Adriatico. A seconda del sesso, vengono separati in due vasche per impedirne la riproduzione. La progenie è cresciuta con successo e attualmente può essere ammirata nella parte pubblica dell’Acquario. Ad aprile è stato tra l’altro emesso un nuovo francobollo e una nuova cartolina dedicati al curioso animaletto marino. Secondo gli esperti, per il momento stanno bene nel nostro mare, dato che si trovano regolarmente sotto la superficie. L’immagine del cavalluccio marino oltretutto è rimasta nel logo dell’istituzione, anche dopo il suo passaggio l’anno scorso all’Università del Litorale. A febbraio era atteso per la prima volta un giovane moscardino, nome scientifico Eldone moschata, un mollusco cefalopode della famiglia delle Octopodidae, la stessa di seppie e calamari. La varietà più pregiata è di colore bruno con sfumature grigio-bluastre ed è detta anche “muschiata” per il particolare odore che emana e che ricorda, appunto, il muschio. Allora c’erano circa 80 uova nel nido, che è stato messo in quarantena insieme alla femmina. Le singole larve del polpo si sono schiuse troppo velocemente, con il sacco vitellino ancora sviluppato e presto sono morte. “Abbiamo quindi spostato in mare il nido insieme al polpo, nella speranza che le condizioni naturali e la temperatura dell’acqua più bassa fermassero tale processo”, ha rilevato la Rogelja. Al momento, i ricercatori non notano particolari specificità nel mare istriano. Esistono singoli esemplari delle specie alloctone di noce di mare, Mnemiopsis leidyi, ma sinora non si sono moltiplicati tanto quanto negli anni precedenti. Intanto, per rendere vivaci le vacanze scolastiche di quest’anno, all’Acquario di Pirano sono allestiti laboratori per bambini. Ogni lunedì vengono preparati nuovi contenuti che includono, tra l’altro, l’alimentazione e il movimento degli animali marini e la conoscenza del mare al microscopio. “Lunedì prossimo presenteremo ai bambini come arrivano gli animali all’Acquario di Pirano, le nostre attrezzature e il lavoro sul campo”, ha annunciato la Rogelja. A causa dell’elevata richiesta, alcuni workshop saranno ripetuti anche nel mese di agosto.

Foto: MARIELLA MEHLE

Foto: MARIELLA MEHLE

Foto: GIANNI KATONAR
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