Acquario di Pirano: ambienti moderni

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Acquario di Pirano: ambienti moderni

A coronare la ricca settimana di eventi volti a festeggiare l’Università del Litorale, ha riaperto i battenti l’Acquario di Pirano. Da gennaio la struttura è passata in gestione all’Ateneo e all’inaugurazione la rettrice Klavdija Kutnar ha spiegato che durante il periodo di chiusura, protrattosi più a lungo del solito, l’Acquario è stato adeguatamente rinnovato e rappresenterà uno dei pilastri del Centro universitario per le attività di ricerca nei campi della biologia, dell’ecologia e della salvaguardia ambientale. Durante i lavori è stata ammodernata la parte destinata ad accogliere i visitatori e in aggiunta sono stati realizzati degli angoli interattivi per il pubblico dei più piccoli. Prossimamente è prevista pure una sezione del dipartimento della biodiversità della Facoltà di scienze matematiche, naturali e tecnologie informatiche, che avrà l’obiettivo di studiare le specie marine. La struttura ospita più di 140 specie diverse di organismi marini, principalmente pesci, ma anche altra fauna acquatica presente nell’Adriatico settentrionale. Dal 1967 fino alla fine dello scorso anno, l’Acquario era gestito dall’Istituto tecnico e nautico di Pirano, che negli ultimi decenni aveva abolito i corsi di studi legati alla pesca e all’acquacoltura e di conseguenza la gestione della struttura era vista come un’attività esclusivamente commerciale e non disponeva dei mezzi per sostenerne le spese. Il Ministero dell’Istruzione della scienza e dello sport ha quindi trasferito gratuitamente l’Acquario all’Università del Litorale, facendola diventare parte integrante del nuovo Centro scientifico che conterà altre tre unità, ovvero il Parco Archeologico di San Simone, la Casa della Scienza e il Centro Educativo. Nonostante le ulteriori attività di ricerca, l’Acquario continuerà ad essere aperto al pubblico dal martedì alla domenica dalle ore 11 alle 19.

La rettrice Klavdija Kutnar

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