A Isola soddisfatti gli operatori turistici

L’annata è stata salvata soprattutto dagli ospiti nazionali che hanno potuto usufruire dei buoni statali

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A Isola soddisfatti gli operatori turistici

Con la pandemia il settore dell’ospitalità ha sofferto parecchio, ma a Isola è riuscito a riprendersi in un solo anno. Stando ai dati diffusi dal locale Ente per il turismo, l’affluenza dei villeggianti è stata più bassa soltanto di 6 punti percentuali rispetto ai livelli pre-Covid del 2019. Nel 2021 sono stati notificati quasi mezzo milione di pernottamenti, ossia il 19 per cento in più in relazione al 2020. Hanno prevalso nettamente i turisti nazionali, il cui numero lo scorso anno è ulteriormente aumentato anche grazie ai buoni turistici elargiti dallo Stato per rilanciare il settore. Nel 2021 hanno generato il 17 per cento in più di pernottamenti rispetto all’anno precedente e il 34 per cento in più considerando il 2019. È stato registrato un incremento di soggiorni anche da parte degli ospiti stranieri, con in testa quelli tedeschi, seguiti da austriaci, cechi, ungheresi e italiani, che hanno notificato il 20 per cento di tutti i soggiorni. Rispetto al 2020 è stato registrato un aumento del 28 per cento di presenze straniere, ma ben al di sotto del livello dell’anno antecedente alla pandemia, quando queste erano maggiori del 42 per cento. Nel 2021 la durata media del soggiorno è stata di 3,8 giorni. In media gli ospiti nazionali si sono fermati a Isola 4 giorni, mentre quelli stranieri 3. I rappresentanti dell’ente settoriale si sono detti molto soddisfatti dell’incremento degli arrivi nel periodo da giugno a novembre, con i quali sono riusciti a superare di gran lunga la realizzazione degli anni precedenti. La maggior parte degli ospiti, il 44 per cento, ha soggiornato in strutture alberghiere, il 31 per cento in alloggi privati, il 12 per cento in campeggi, il restante 13 per cento, invece, in altre strutture. Come hanno ancora reso noto, a livello comunale sono ufficialmente registrati 430 fornitori di esercizi ricettivi turistici, per un totale di oltre 5.500 posti letto, tra i quali la maggior parte, il 34 per cento, presenti in appartamenti turistici, seguiti da alberghi con il 24 per cento, da campeggi con il 13 per cento, dalle imbarcazioni attraccate al porto con l’11 per cento, dagli ostelli con il 7 per cento e, infine, da camere private, case vacanze e altri alloggi che offrono il 7 per cento di tutti i posti letto. Il 2021 oltre a essere l’anno di una buona ripresa turistica è stato anche un anno ricco di novità. Sono state, infatti, intraprese iniziative rivolte alla promozione del patrimonio culturale e gastronomico. Nel Parco archeologico di San Simone, ad esempio, i turisti possono andare alla scoperta di antichi sapori e vivere un’autentica esperienza romana. Esplorando le vie cittadine e mettendosi alla prova in diverse sfide, attraverso un gioco sviluppato la scorsa estate, possono venire a conoscenza di qualche segreto legato alla cittadina. Nell’ultimo anno è stato rivitalizzato anche il molo doganale, teatro di diverse manifestazioni gastronomiche, nonché messo in mostra un modello della città che illustra la sua trasformazione da un’isola a una penisola.

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