Il Sindacato dei marittimi della Jadrolinija e il Sindacato dei marittimi croati hanno organizzato una protesta pacifica a Porto Nuovo (Gaženica) a sostegno dei tre colleghi nei confronti dei quali la Procura di Stato ha avviato un’indagine legata all’incidente del traghetto “Lastovo”. “Il messaggio è chiaro, sono vittime, non criminali. È quello che abbiamo scritto sulle nostre magliette. Sono persone che facevano il proprio lavoro secondo le regole di cui erano a conoscenza. Tre di loro hanno dato la vita per la Jadrolinija con il risultato che tre dei loro colleghi vengano accusati di qualcosa di cui non sono assolutamente colpevoli”, ha affermato il segretario generale del Sindacato dei marittimi croati, Neven Melvan. I sindacalisti hanno sottolineato che il capitano, il primo ufficiale e il capo coperta non possono essere ritenuti penalmente responsabili dell’incidente perché non avevano familiarità con il funzionamento del portellone di prua della nave.
Il presidente del Sindacato indipendente dei marittimi della Jadrolinija, Ivan Srzentić, ha annunciato che i sindacalisti sporgeranno denunce penali contro quelli che ritengono siano i responsabili dell’incidente. “Ogni sindacato concorderà i dettagli delle cause con i propri rappresentanti legali. Data la situazione con il traghetto ‘Lastovo’, ci richiameremo alla catena di comando dove i marittimi sono in fondo alla graduatoria, alle ispezioni di scarsa qualità del Registro navale e al comportamento irresponsabile del Consiglio di sorveglianza e della Direzione della Jadrolinija. Abbiamo materiale sufficiente per una causa legale”, ha affermato Srzentić.