
La polizia croata ha portato a termine due indagini relative a reati sessuali commessi da cittadini stranieri in diverse città del Paese.
A Zagabria, gli investigatori hanno completato la denuncia contro un uomo di 36 anni, cittadino marocchino con permesso di soggiorno regolare in Croazia. L’indagato è accusato di aver commesso un crimine contro la libertà sessuale ai danni di una minorenne il 9 febbraio scorso.
Parallelamente, a Zara, un cittadino egiziano di 42 anni è stato arrestato per un reato simile. L’uomo è accusato di abuso sessuale su una minore di 15 anni. Dopo essere stato fermato, è stato trasferito presso l’ufficio del Pubblico Ministero di Zara, che ha richiesto per lui la custodia cautelare.
Il giudice di turno del Tribunale Regionale di Zara ha disposto un mese di detenzione preventiva, motivando la decisione con il rischio di fuga, considerato che l’accusato non ha legami stabili in Croazia. È stato anche sottolineato il pericolo che possa influenzare i testimoni o ripetere il crimine.
Se giudicato colpevole, l’uomo rischia una pena che varia da uno a otto anni di carcere, oltre a una possibile espulsione dalla Croazia, a seconda del suo status legale nel Paese.
Un altro episodio simile è avvenuto di recente a Pola, dove un cittadino marocchino di 34 anni è stato arrestato per un tentato stupro. L’incidente risale a novembre dello scorso anno, quando l’uomo avrebbe seguito una donna di 60 anni per strada e successivamente tentato di aggredirla fisicamente. L’assalto è stato interrotto da alcuni passanti che hanno soccorso la vittima, che ha riportato ferite lievi.
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