Zanin: «Le sofferenze patite non possono essere negate»

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Zanin: «Le sofferenze patite non possono essere negate»

“La celebrazione del Giorno del Ricordo, istituito a livello nazionale grazie a una legge del 2004, riveste per il Friuli Venezia Giulia un valore particolare”. Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale FVG, Piero Mauro Zanin, evidenziando che il dramma delle foibe “è stato a lungo, colpevolmente e pervicacemente sottaciuto e c’è chi ancora cerca maldestramente di ridurne la portata. Solo negli ultimi anni si è formata e rafforzata, anche grazie al lavoro di divulgazione e ricerca degli storici, una coscienza collettiva più matura su quegli avvenimenti. Tanto – così ancora Zanin – che ormai la stragrande maggioranza degli italiani si identifica nelle parole pronunciate l’anno scorso dal Capo dello Stato Sergio Mattarella: ‘Le sofferenze patite dalle genti istriano-fiumano-dalmate non possono essere negate’.” Fare memoria di quegli avvenimenti è dunque – ha proseguito il presidente del Consiglio regionale FVG “un esercizio prezioso e irrinunciabile, ma non deve diventare motivo di conflitto con altri Paesi. Oggi il Friuli Venezia Giulia intrattiene fecondi rapporti con Slovenia e Croazia e assieme a loro dobbiamo impegnarci a costruire una memoria condivisa e – ha concluso Zanin, citando Napolitano – ‘a non far nascere conflitti dai ricordi’.”

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