Il numero delle vittime legate al caldo in Europa potrebbe superare le 60.000 persone entro la fine dell’estate. In Croazia, il tasso di mortalità associato alle alte temperature è già superiore del 37 per cento rispetto alla media dell’Unione europea.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), in questo senso, ha lanciato un avvertimento drammatico, chiedendo interventi urgenti per evitare “decine di migliaia di morti evitabili e in gran parte prevenibili”.
“Non si tratta più di chiedersi se ci sarà un’ondata di calore, ma quante ne vivremo quest’anno e quanto dureranno”, ha dichiarato Marisol Yglesias Gonzalez, consulente tecnica per i cambiamenti climatici e la salute presso l’OMS a Bonn.
Il rischio non riguarda solo la Croazia. Il biostatistico Pierre Masselot, della London School of Hygiene and Tropical Medicine, ha dichiarato a Politico che il caldo estremo previsto tra il 30 giugno e il 3 luglio potrebbe causare oltre 4.500 morti premature. I Paesi più colpiti, secondo lui, saranno Italia, Croazia, Slovenia e Lussemburgo.
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