Viškovo: arrestato ex studente dell’Smsi di Fiume. Il web si mobilita in sua difesa

Si tratta di Matko Škalamera, responsabile della Direzione nazionale per la protezione e il salvataggio – sezione di Fiume e uno dei più attivi membri del Soccorso alpino croato

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Viškovo: arrestato ex studente dell’Smsi di Fiume. Il web si mobilita in sua difesa

È un ex alunno della SEI Dolac ed ex studente della Scuola media superiore italiana di Fiume l’uomo arrestato sabato mattina per la presunta aggressione al 70.enne Dobrivoje Arsić. La notizia è esplosa come una bomba a Fiume, dove Matko Škalamera è molto famoso per la sua attività. Attualmente ricopre l’incarico di responsabile della Direzione nazionale per la protezione e il salvataggio – sezione di Fiume, ma da ormai diversi anni è uno dei membri più attivi del Soccorso alpino croato (HGSS). Inutile dire che ha salvato diverse vite umane facendo questo lavoro. Perciò, l’opinione pubblica quarnerina e gli amici non possono credere che il 42.enne Škalamera abbia aggredito il 70.enne, insultandolo su base razionale, anche prendendo in considerazione il suo passato nelle scuole CNI (nel 1995 si è diplomato al Ginnasio generale dell’ex Liceo), dove la tolleranza e la diversità sono dei valori imprescindibili. Matko Škalamera ora, come è stato annunciato dal Ministero degli Interni che ha fatto riferimento alla Legge sui dipendenti pubblici, sarà licenziato, oltre a dover trascorrere un mese in carcere. Ricorderemo che il giudice istruttore del Tribunale regionale di Fiume, Dusko Tišma, gli ha comminato un mese di fermo preventivo per il pericolo che possa influire sui testimoni dell’accaduto verificatosi una settimana fa a Viškovo, nell’entroterra di Fiume.

Intanto, sui social è un’esplosione di commenti in difesa di Škalamera. “Matko è una persona squisita che grazie al suo amore per la montagna ha salvato decine di vite.
Inoltre, è l’ultima persona al mondo che offenderebbe qualcuno su base nazionale”, scrive su Facebook una ragazza, le cui parole vengono confermate da decine di altri internauti. Molti si chiedono come sia possibile che Matko sia finito dietro le sbarre per una rissa. “Se si fossero picchiati due croati, sarebbero stati denunciati per disturbo alla quiete pubblica e basta”. Altri non capiscono il motivo per il quale un uomo che ha salvato tante vite durante la sua carriera nel Soccorso alpino, debba ora perdere il lavoro soltanto perché “la presunta vittima ha raccontato la sua versione dei fatti”. Altri si scagliano contro il giudice istruttore, mentre moltissimi si chiedono come sia possibile che “un uomo che ha lasciato la Croazia nel 1991 e vi abbia fatto ritorno nel 2008, possa dettare legge a casa nostra”. Forse il più vicino alla realtà è il commento di una donna: “Matko è il classico capro espiatorio per tutti le aggressioni nei confronti degli appartenenti alla minoranza serba avvenuti negli ultimi mesi in Croazia”.

Matko Škalamera, la cui fedina penale è immacolata, è stato denunciato per minacce a sfondo nazionale e per aver causato ferite al 70.enne. Domenica mattina, durante l’interrogatorio, Škalamera ha esposto la propria difesa, ribadendo di non aver commesso i reati che gli vengono imputati, soprattutto di non aver offeso Arsić perché di nazionalità serba.

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