Villa Münz sta per risorgere dalle ceneri. Imminente il restauro del bel palazzo

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Villa Münz sta per risorgere dalle ceneri. Imminente il restauro del bel palazzo
I ponteggi avvolgono da qualche giorno Villa Münz. Foto: Ivor Hreljanović

Attorno a Villa Münz spuntano da qualche giorno, i ponteggi che segnano l’inizio dell’attesissimo restauro dello storico palazzo a Icici, nell’Abbaziano. Nel giardino che circonda l’edificio, s’intravedono inoltre le prime attrezzature da lavoro. In un angolo, sono disposti sacchi di cemento, e soltanto da una delle finestre si scorgono ancora le luci di Natale, come un segno che qualcuno ha cominciato a frequentare nuovamente questi spazi, da tempo dimenticati. Finalmente, in un edificio che per anni è sembrato morto, si respira vita. Dopo che i nostri occhi si erano abituati al suo totale degrado, sembra che finalmente stiamo per assistere ai tanto attesi cambiamenti, si potrebbe dire in extremis. Sotto la pioggia di ieri mattina, subentrata a un lungo periodo di tempo stabile, siamo andati a vedere di persona ciò che già intuivamo da qualche giorno: dietro alla ringhiera in ferro battuto, elemento distintivo della villa e raro esempio di artigianato che ha resistito al tempo, qualcosa sta finalmente prendendo forma. Rami potati, attrezzature da cantiere, elettricità messa a punto, materiali vari per il restauro della facciata che si affaccia sulla strada principale, e telai rossi collocati sulla ringhiera, come di consueto per i cantieri, che impediscono di sbirciare all’interno, ma che, come nelle migliori storie di restauro, una volta rimossi, riveleranno poi una bellezza che, dopo anni di abbandono, ci sorprenderà piacevolmente. Tutti ricordiamo, ad esempio, la ristrutturazione subita dagli edifici dell’ex complesso “Rikard Benčić”, nel centro di Fiume, e come, una volta tolti i telai, siamo rimasti sorpresi, tanto che oggi, nonostante sia passato del tempo, ci fermiamo ancora ad ammirare. Accadrà, presumiamo, lo stesso con Villa Münz.
Secondo le parole di Eduard Maržić, il nuovo proprietario dell’edificio di Icici, imprenditore nel settore turistico-alberghiero, che ha acquistato la villa dall’azienda Sagitta di Osijek, al termine di una procedura fallimentare a cui la villa era stata soggetta, il restauro di quest’ultima è una cosa ormai certa. Nessuno acquista una proprietà di tale valore per poi affrontarne il restauro con lentezza, seguendo il principio del “c’è tempo, non c’è fretta”. Al contrario, il processo di recupero deve avvenire con la massima rapidità, poiché è lo stesso Maržić a immaginare già l’arrivo dei primi ospiti, che potrebbe avvenire già nei primi giorni del prossimo mese di maggio. È cosa certa, pertanto, che nell’arco di qualche mese, coloro che vi passeranno accanto in macchina o a piedi, potranno finalmente ammirare la villa in tutto il suo splendore anziché distorglierne lo sguardo per non dover assistere a un degrado durato per decenni.
Per troppi anni, infatti, Villa Münz è stata una triste testimonianza di un inspiegabile deterioramento, il simbolo del lento deperimento di un patrimonio architettonico unico nel suo genere e che consideriamo un po’ come un bene di tutti. Oggi, però, sta per iniziare finalmente un nuovo capitolo: i lavori di restauro della facciata e del resto dell’edificio stanno per restituire vita a questo meraviglioso palazzo, che tornerà a essere una delle perle architettoniche della zona. L’edificio, una residenza imponente, rappresenta la bellezza e la storia di un’area quarnerina ricca di tradizione. Celebre per i suoi fregi decorativi, realizzati con una maestria tale da farli resistere al passare del tempo, la villa unisce l’eleganza del Liberty, lo stile raffinato e ornato tipico del primo Novecento, con dettagli eclettici tratti da diversi stili. Questo mix di tradizione e originalità conferisce all’edificio una bellezza classica e tocchi di originalità che lo rendono unico.
Con la sua vasta superficie e la posizione privilegiata proprio sopra il marina dell’ACI a Icici, Villa Münz è destinata a diventare una straordinaria opportunità turistica di altissimo livello, colmando una lacuna nel panorama turistico croato. Un edificio che è un vero e proprio gioiello e che sta per essere recuperato dopo un’attesa durata trent’anni.

Foto: Ivor Hreljanović

La cronologia
Ma andiamo con ordine tracciando una breve cronologia per rimarcare il contesto. Costruita tra il 1908 e il 1911 per Emma Münz, moglie dell’imprenditore bavarese Jakob Ludwig Münz, l’edificio rappresenta fuggiti dalle loro case a cui era stato dato fuoco e che, in quei tempi bui, trovarono rifugio proprio in Villa Münz. Divenne in un certo senso per loro una seconda casa. A quanto pare, l’ex Stato ha compensato i primi proprietari della villa, la famiglia Münz, con dodici vagoni di arance dopo averle confiscato la proprietà nel 1948. Nel 1999, la villa è passata dalle mani del Comune di Abbazia a quelle private. John Hopper, un americano che lavorava alla Microsoft, ha acquistato la villa dal Comune di Abbazia per 14 milioni di kune (all’epoca circa 3,2 milioni di marchi) e l’ha venduta alla stilista di moda originaria di Sarajevo, Ljiljana Šegedin, che possedeva un’azienda a Varaždin. Quest’ultima aveva intenzione di trasformare la villa in un hotel, ma i conservatori non glielo permisero, quindi decise di abbandonare il progetto e acquistò un villaggio in Istria.
Dopo la sua morte, la villa fu ereditata dalla sorella, che la lasciò cadere in un totale stato di degrado. Nel frattempo, la questione della proprietà e della vendita si complicò, e la suddetta società Sagitta, di cui è titolare la famiglia Šegedin, che era titolare della villa, finì in fallimento.
Nel 2017, la villa fu messa all’asta nell’ambito di una procedura fallimentare con un valore iniziale stimato in 57 milioni di kune, una cifra irragionevole considerando il deterioramento dell’immobile e i costi di ristrutturazione. Le successive aste, con ribassi progressivi fino a un prezzo simbolico di 1 kuna, non ebbero esito positivo.
Tra gli interessati all’acquisto figuravano, oltre al Comune di Abbazia, anche la Regione litoraneo-montana, che però rinunciò all’ultimo momento, probabilmente scoraggiata dall’ipoteca di 650.000 kune gravante sulla villa. Nel mese di agosto 2023, la Sagitta cedette la proprietà alla società Villa Münz d.o.o., di cui il proprietario è appunto Eduard Maržić, mentre il direttore è l’imprenditore fiumano Zoran Maržić.
Un nuovo inizio, a quanto pare. Stavolta per davvero.

Foto: Ivor Hreljanović

Il progetto
Il valore attuale di Villa Münz è pari a circa 4,5 milioni di euro. Il piano di ristrutturazione prevede la realizzazione di 12 camere doppie estremamente lussuose e, al piano superiore, un appartamento di lusso esclusivo con accesso alla torretta.
L’obiettivo non è soltanto creare una struttura di lusso, ma anche di integrare elementi informativi e museali dedicati alla sua straordinaria collezione (oltre 2.800 pezzi) di ferri da stiro.
Alcuni spazi saranno dedicati a raccontare la storia dell’architettura e del paesaggio, preservando lo spirito di oltre cent’anni fa, con l’intento di farlo rivivere per le generazioni odierne e future.
Il progetto prevede, inoltre, l’apertura di due ristoranti, ciascuno con una proposta e un target differenti, che contribuiranno a rendere la villa un punto di riferimento per la gastronomia d’élite.
Eduard Maržić ha più volte dichiarato di essere un grande ammiratore di questo storico palazzo e che ne rimaneva estasiato ogni qualvolta gli passava accanto. Oggi lo ha reso suo e ha tutte le intenzioni di farlo tornare ai suoi antichi fasti.

Foto: Ivor Hreljanović

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