Vignetta nel Capodistriano, ancora un «no» del governo sloveno

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Vignetta nel Capodistriano, ancora un «no» del  governo  sloveno

La vertenza sulla vignetta autostradale obbligatoria anche sulle strade a scorrimento veloce del capodistriano, torna al centro dell’attenzione, ma sembra di difficile soluzione. Le richieste di abolirla dal confine con l’Italia sino alle super strade che conducono a Capodistria e Isola, restano senza l’assenso del governo. Al centro della questione il breve tragitto da Rabuiese al tunnel di Monte San Marco, per il quale gli automobilisti in transito sono obbligati a pagare almeno il bollino settimanale.

In questi giorni ha avuto parere negativo anche l’ennesimo sollecito, formulato dalla vicepresidente del Parlamento, la piranese Meira Hot. Il Ministero dell’infrastruttura continua a mantenere in vigore l’attuale regime, preoccupato di non creare un effetto domino, ossia richieste analoghe da tutte le zone di frontiera anche con Austria, Ungheria e Croazia. Ciò peserebbe sul bilancio della DARS, la Società per le autostrade che si vedrebbe privata di un’importante fetta di introiti. Bocciate anche le motivazioni che richiamano agli atti internazionali, alla necessità di garantire reciprocità di trattamento con l’Italia, che non fa pagare contributi sino all’imbocco dell’autostrada nei pressi di Monfalcone.

Analoghe iniziative erano state promosse dal gruppo dei deputati regionali, coordinati dal parlamentare della CNI, Felice Žiža. L’esecutivo di Lubiana è stato irremovibile e ha sorvolato sulle motivazioni, indubbiamente valide, che indicano anche l’inutile intasamento delle strade secondarie, regionali, dovuto ai conducenti che non desiderano pagare la vignetta e quindi imboccano arterie secondarie, causando disagi soprattutto nell’area di Scoffie e in quella di Bertocchi. La questione sarà presto rilanciata in Parlamento con una legge specifica. Sarà firmata da alcuni deputati della regione facenti parte della maggioranza di governo e dall’esponente della CNI, Žiža. Nonostante le esperienze negative del passato, rimangono ottimisti circa la soluzione del problema.

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