Nella mattinata di oggi, 17 agosto, presso la sala consiliare del Comune di Valle, si è svolto l’incontro tra l’ambasciatore d’Italia a Zagabria, Paolo Trichilo e il sindaco del Comune di Valle, Edi Pastrovicchio. All’incontro hanno preso parte anche il presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, il presidente della Giunta esecutiva dell’UI, Marin Corva, il presidente della Comunità degli Italiani nonché vicesindaco in quota CNI di Valle, Fabrizio Fioretti.
“Il sindaco mi ha raccontato delle molte iniziative che vengono realizzate a Valle, dove si è riusciti con un attento lavoro, a recuperare il patrimonio storico-culturale, il che rende l’impressione di una cittadina gestita molto bene. Per quanto riguarda la visita a Castel Bembo, sede della Comunità degli Italiani, sono lodevoli i lavori imponenti di ristrutturazione svolti grazie agli investimenti da parte dell’UI e dell’UPT attraverso le autorità italiane e il Governo che ha finanziato in questo modo il recupero di un palazzo storico. Ho potuto constatare che ci sono progetti di slancio per il futuro, ossia l’incubatore imprenditoriale che ospiterà prossimamente i nomadi digitali, il che lo rende un progetto che ha coniugato bene la parte storica e uno sguardo rivolto al futuro. Come tutte le Comunità degli Italiani, anche questo diverrà un punto d’aggregazione e d’incontro per tutta la popolazione, non solo per la Comunità Nazionale Italiana, fungendo da punto di ritrovo, di studio e di lavoro”, ha dichiarato l’ambasciatore Paolo Trichilo, che ha confermato di essere lieto di trovarsi in Istria e ha ringraziato tutti per l’accoglienza.
Il sindaco Edi Pastrovicchio si è detto onorato della visita del diplomatico italiano, trascorsa in un’atmosfera molto piacevole tra scambi di idee e best practice attuate dal Comune di Valle nel corso degli ultimi vent’anni, tra cui spiccano le numerose agevolazioni per i bambini, gli studenti, il rinnovo dell’infrastruttura del borgo, come pure il diritto di costruzione per le famiglie giovani che ha portato a un miglioramento evidente della qualità di vita e ad una ripopolazione della cittadina, trasformandola in un luogo ideale dove metter le radici. “Ritengo che la visita dell’ambasciatore a Valle sia molto importante in quanto dimostri l’interesse da parte dell’Italia nei confronti dei nostri luoghi, dove è molto viva la cultura e il sentimento d’italianità”, ha detto nel suo intervento il sindaco di Valle Edi Pastrovicchio.
Il presidente dell’UI, Maurizio Tremul ha invece dichiarato:”Quando l’ambasciatore italiano viene a visitare i nostri luoghi, le nostre Comunità e le nostre istituzioni e come se venisse l’Italia. Noi guardiamo all’Italia anche attraverso il rapporto straordinario vigente con il diplomatico italiano che ho avuto modo di conoscere quando è stato ambasciatore d’Italia a Lubiana. Il fatto che l’ambasciatore si prenda del tempo per conoscere i sindaci e gli esponenti della CNI e le iniziative promosse è fondamentale, in quanto permette di avere un quadro ampio della situazione e di capire a fondo di quanto, nel caso specifico di Valle, la Comunità Nazionale Italiana è parte attiva e propositiva del territorio. Questo risultato è anche stato reso possibile grazie all’aiuto da parte dell’Italia, che molti anni fa ha consentito di poter avviare una trattativa lunga e complessa dell’acquisto di Castel Bembo, seguito da un periodo lungo durante il quale poter preparare i progetti esecutivi necessari per procedere con il restauro. Ora, la Comunità diventa un vero centro di radiazione culturale per Valle e per tutto il territorio dove troverà a breve spazio l’incubatore d’impresa che va ad affiancarsi a quello inaugurato recentemente a Pirano. Diventa così fondamentale far apprezzare e far capire all’Italia che abbiamo ancora bisogno di sostegno, anche legato al rifinanziamento della Legge 73/2001 che è la base per il funzionamento della CNI come pure quello della Legge 72/2001 per la tutela del patrimonio storico e culturale delle comunità degli esuli italiani dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia”, ha detto Tremul.
“Ringrazio sentitamente l’ambasciatore Trichilo per l’interesse dimostrato nei confronti della CNI e dell’Istria. Valle è un Comune fraterno dove l’italianità è presente in ogni via, in ogni casa. Sono sicuro che l’ambasciatore è riuscito a percepire il particolare rapporto esistente tra il Comune di Valle e la CNI. È stata significativa pure la visita alla sede della CI di proprietà dell’Unione Italiana, nella quale sono stati fatti molti investimenti strutturali, anche recentemente, per affrontare alcune questioni problematiche del passato. Ora ci apprestiamo ad aprire un incubatore imprenditoriale che sarà a disposizione dei giovani interessati ad avviare delle aziende start-up e anche per tutti i nomadi digitali che soggiornano a Valle e nei dintorni”, ha detto Marin Corva, presidente della GE dell’UI.
Il presidente della CI, nonché vicesindaco, Fabrizio Fioretti ha poi accompagnato la delegazione in una visita guidata della cittadina, alla scoperta delle peculiarità e delle bellezze storiche di Valle. La passeggiata si è articolata in più tappe, passando per piazza Tommaso Bembo, proseguendo per Corto Bechera, il Lapidario, la chiesa parrocchiale della Visitazione di Maria a S. Elisabetta e infine l’immancabile Palazzo Bembo dove, il presidente Fioretti ha omaggiato l’ambasciatore con alcune pubblicazioni realizzate dalla CI in dialetto vallese con l’auspicio che il diplomatico porti con sé un tassello dell’ampio ventaglio culturale vallese. L’incontro si è concluso nel palazzo del Comune di Valle.
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