
A un anno dall’avvio dell’iniziativa i partner della North Adriatic Hydrogen Valley (NAHV), ovvero della Valle dell’idrogeno dell’Adriatico settentrionale, si ritroveranno a Fiume, in occasione dell’incontro annuale del Consorzio per esaminare l’attuazione dei progetti chiave, valutare le criticità e concentrarsi sull’integrazione dell’iniziativa nei rispettivi ambienti sociali e industriali. Durante l’incontro il Consorzio NAHV darà il benvenuto a un nuovo partner, la Città di Cherso, che si è impegnata ad assumersi gli obblighi del partner uscente ACI Marine, che garantirà la continuità delle azioni della North Adriatic Hydrogen Valley. Un’implementazione fluida e sincronizzata dei progetti testbed industriali, insieme ad altre iniziative di supporto, è fondamentale per il successo complessivo dell’iniziativa NAHV.
Iniziativa transnazionale
NAHV è un’iniziativa transnazionale finanziata attraverso il programma Horizon Europe, che comprende più di 100 delegati in rappresentanza di 37 partner del progetto provenienti da tre Paesi: Croazia, Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia in Italia e Slovenia. In questo contesto 17 progetti industriali testbed sono in fase di sviluppo in diverse località in tutti e tre i Paesi partner, supportati da una serie di azioni trasversali. L’attuazione di questa ambiziosa iniziativa mira a facilitare l’adozione di soluzioni correlate all’idrogeno e a consentire agli attori dell’ecosistema emergente dell’idrogeno dell’Adriatico settentrionale di produrre, trasmettere, immagazzinare e utilizzare autonomamente l’idrogeno rinnovabile, nonché di utilizzarlo ulteriormente in futuro.
Marchio di eccellenza
La North Adriatic Hydrogen Valley punta a creare un ecosistema transnazionale dell’idrogeno. Il NAHV ha ricevuto una sovvenzione di 25 milioni di euro da Clean Hydrogen Partnership, è stato avviato nel settembre 2023 e ha una durata di 72 mesi. Il progetto ha ricevuto il marchio di eccellenza, che viene assegnato nell’ambito di Horizon Europe ai progetti che hanno ottenuto un punteggio elevato. Tra le 37 organizzazioni che fanno parte del Consorzio, ci sono aziende, università, istituti e altri enti pubblici dei tre Paesi partecipanti. La partnership è guidata da HSE, il più grande produttore e commerciante di energia elettrica della Slovenia e il più grande produttore di elettricità da fonti rinnovabili. In qualità di prima valle transnazionale dell’idrogeno nell’UE, NAHV rappresenta una delle iniziative faro nel contesto della realizzazione della strategia dell’Unione europea per l’idrogeno, che è una componente importante per contribuire a raggiungere la decarbonizzazione dell’industria continentale e a ridurre le emissioni di CO2 per centrare gli obiettivi del Green Deal di Bruxelles.
Industria e trasporto
Siamo in presenza, dunque, di un testbed project industriale che mira alla decarbonizzazione e l’adozione dell’idrogeno rinnovabile. L’elaborazione del progetto copre l’intera catena del valore dell’uso dell’idrogeno rinnovabile, dalla produzione, allo stoccaggio e alla distribuzione, fino al suo utilizzo finale in vari settori, in particolare l’industria e il trasporto terrestre e marittimo, creando una leva per accelerare la transizione verso le energie rinnovabili su tre pilastri target: le industrie hard-to-abate, il settore dell’energia e quello dei trasporti.
Un mercato regionale
L’obiettivo principale dell’iniziativa è creare un mercato per l’idrogeno verde sia dal lato della domanda che da quello dell’offerta, rendendolo una fonte di energia competitiva per il futuro. I principali operatori del settore di tutti e tre i Paesi svilupperanno progetti pilota per produrre fino a 5.000 tonnellate di idrogeno rinnovabile all’anno da fonti di energia rinnovabili, destinate allo stoccaggio, alla distribuzione e all’utilizzo dell’energia. Si prevede che circa il 20% dell’idrogeno rinnovabile prodotto sarà scambiato tra i Paesi partecipanti, creando così un mercato regionale primario per l’idrogeno. Attraverso l’introduzione di tecnologie avanzate per l’idrogeno e lo sviluppo di competenze e infrastrutture, il partenariato persegue anche altri obiettivi chiave del Green Deal europeo. In particolare, i cosiddetti testbed project NAHV riguardano la decarbonizzazione di importanti settori industriali come la produzione di acciaio, cemento e vetro e forniscono soluzioni sostenibili di trasporto terrestre e marittimo legate alla riduzione dell’impronta di carbonio.
Ulteriori investimenti
Si prevede che l’attuazione delle attività di innovazione previste nella fase matura darà vita a ulteriori investimenti nelle tecnologie relative all’idrogeno rinnovabile destinate ad aumentare la capacità di produzione, stoccaggio, trasmissione e utilizzo per un importo di oltre 700 milioni di euro, sia nel corso dell’attuazione del progetto che successivamente, da fonti private e pubbliche, sotto forma di investimenti di follow-up nei progetti pilota attuati con successo, nonché attraverso nuove iniziative che contribuiranno all’evoluzione di un ecosistema sociale ed economico basato sull’idrogeno rinnovabile. Lo sviluppo previsto crea la necessità di nuove competenze e abilità, il che rende le Università e gli enti di ricerca partner dell’iniziativa protagonisti importanti nella progettazione e diffusione di nuovi programmi educativi, in quanto NAHV è destinata a diventare un volano per la creazione di posti di lavoro.
Il parere di Jerneja Sedlar
La dott.ssa Jerneja Sedlar, coordinatrice di NAHV, capo del Dipartimento Sviluppo e Investimenti di HSE ha dichiarato a questo proposito: ”Il Gruppo HSE è la punta di diamante della transizione verde della Slovenia, che comporta una grande responsabilità dimostrata dal ruolo di primo piano nell’iniziativa NAHV finanziata dall’UE. L’Europa nel suo complesso si trova ad affrontare le grandi sfide della transizione verde. La partnership di 37 membri del consorzio, lanciata un anno fa in occasione dell’iniziativa North Adriatic Hydrogen Valley (NAHV), che ha messo la Slovenia, la Croazia e la regione italiana del Friuli-Venezia Giulia sulla mappa delle valli europee dell’idrogeno, celebra il suo primo anniversario. Siamo felici e orgogliosi dei progressi e dei passi avanti compiuti dai team di professionisti in diversi siti di provaall’interno dell’area NAHV. L’idrogeno diventerà una fonte energetica chiave del futuro, contribuendo in modo significativo al raggiungimento dei rispettivi obiettivi nazionali ed europei nel campo della decarbonizzazione e dello sviluppo sostenibile e il progetto North Adriatic Hydrogen Valley è già un tassello importante di questo mosaico. Sono particolarmente orgogliosa di annunciare che diamo il benvenuto a un nuovo partner nel consorzio NAHV: la Città di Cherso che si unisce a noi nell’ambito del Work Package 5 per collaborare allo sviluppo dell’infrastruttura per l’idrogeno nell’arcipelago di Cherso-Lussino in collaborazione con ECUBES. Questa collaborazione rappresenta un significativo passo avanti per tutta la nostra regione”.
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