«Valle dell’idrogeno». Dall’Europa 25 milioni

L’iniziativa transnazionale sostenuta dalla Regione FVG, dalla Croazia e dalla Slovenia soddisfa i requisiti richiesti dalle autorità comunitarie

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«Valle dell’idrogeno». Dall’Europa 25 milioni
Foto illustrativa

Buone notizie in arrivo da Bruxelles per la “Valle dell’Idrogeno del Nord Adriatico”. Il Ministero dell’Economia e dello Sviluppo economico di Zagabria ha annunciato ieri che la prima iniziativa transnazionale sostenuta dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dalla Slovenia e dalla Croazia ha soddisfatto i requisiti per ottenere da Bruxelles un finanziamento di 25 milioni di euro a fondo perduto (a valere sul Programma “Horizon Europe” 2021-27). La Valle è un progetto a sei mani lanciato nel 2021 e siglato nel 2022 con la firma di una lettera d’intenti da parte di Ivo Milatić per il Ministero croato dell’Economia e dello Sviluppo sostenibile, di Blaž Košorok per il dicastero sloveno delle Infrastrutture e di Massimiliano Fedriga per la Regione FVG.
Il ministro croato dell’Economia e dello Sviluppo sostenibile, Davor Filipović, ha detto che l’idrogeno potrebbe diventare uno strumento per ridurre la dipendenza energetica dell’Unione europea. “Il nostro scopo è chiaro. Desideriamo essere un attore importante a livello globale, puntando su un’economia pulita e sostenibile”, ha affermato Filipović. Il ministro sloveno dell’Ambiente, del Clima e dell’Energia, Bojan Kumer, ha ribadito che si tratta di un progetto corale al quale collaborano i due Paesi coinvolti, la Regione FVG, l’industria, gli istituti di ricerca e che vede coinvolta pure l’opinione pubblica. Dal suo punto di vista una cooperazione di questo tipo funge da garanzia alla riuscita del progetto e per l’ulteriore sviluppo di soluzioni basate su una tecnologia volta a consentire l’impiego su larga scala dell’idrogeno come fonte energetica. A sua volta Massimiliano Fedriga, commentando alcuni giorni fa la notizia relativa alla valutazione tecnica positiva ricevuta in sede europea dal progetto transnazionale, aveva detto di confidare che “ciò sia di buon auspicio anche per le altre opportunità che la Regione intende sfruttare in maniera sinergica, a partire dagli investimenti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per la produzione e utilizzo dell’idrogeno”.

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