La fotografia è un linguaggio senza parole, un mezzo potente per raccontare emozioni, storie e momenti che a volte non riusciamo a esprimere con la voce. Ogni scatto può essere come una finestra sulla vita interiore di chi fotografa e al contempo un invito per chi osserva a entrare in quella dimensione. Una fotografia cattura frammenti di tempo che risuonano nel cuore, siano essi gioiosi, malinconici o misteriosi.

Attraverso la composizione, la luce e i colori, possiamo trasmettere sensazioni complesse e universali che superano ogni barriera linguistica. Due persone che non parlano la stessa lingua possono comprendere il messaggio di una fotografia allo stesso modo, poiché l’immagine evoca esperienze condivise. Un cielo grigio può raccontare una tristezza nascosta, un sorriso rubato può comunicare speranza o affetto e uno sguardo inaspettato può rivelare un’intera storia non detta.

Questo però non è che metà della storia, il lato romantico della fotografia se vogliamo. Quello che manca è la parte pragmatica, sempre più importante. In un mondo sempre più digitale, la comunicazione visiva ha assunto un’importanza centrale, diventando quasi una nuova forma di alfabetizzazione. Viviamo in un’epoca in cui il ritmo è veloce, l’attenzione è frammentata e la quantità di informazioni è enorme. In questo contesto, le immagini – e più in generale i contenuti visivi – hanno il potere di catturare l’attenzione e di trasmettere messaggi in modo immediato, superando le barriere linguistiche e culturali con una forza e una velocità senza precedenti.

La fotografia, i video e le grafiche riescono a condensare concetti complessi in un singolo colpo d’occhio, rendendo più accessibili temi che potrebbero sembrare astratti o distanti. Sui social media, ad esempio, un’immagine coinvolgente può raggiungere persone in ogni angolo del mondo in pochi secondi, rendendo la comunicazione visiva uno strumento potente non solo per esprimersi, ma anche per influenzare, ispirare e sensibilizzare. Attraverso un’immagine si può costruire un’identità, raccontare una causa, trasmettere valori o, semplicemente, condividere un istante di bellezza.

Oggi, la comunicazione visiva non è solo una forma di espressione artistica, ma è diventata una competenza essenziale per navigare nel mondo digitale. Saper parlare attraverso le immagini, cogliere il potere di un’inquadratura o di un simbolo visivo significa saper costruire un legame immediato e profondo con chi osserva. E questo legame, in un universo fatto di pixel e connessioni virtuali, è ciò che mantiene vivo il nostro bisogno di autenticità e di contatto umano.

È considerando tutto questo che l’Unione Italiana ha organizzato durante lo scorso fine settimana un corso di Fotografia digitale a Montona. “È partito tutto da un’idea avuta direttamente dai ragazzi durante il lungo viaggio di ritorno da Roma, nel corso del progetto EU Italian, che si è svolto l’autunno scorso. In quell’occasione, avevamo assegnato ai ragazzi, divisi in gruppi, il compito di formulare delle idee che possano trasformarsi in progetti veri e propri da realizzare nel prossimo futuro. Ad un anno di distanza ci ritroviamo ad aver realizzato una di queste idee, il corso di Fotografia digitale appunto”, ha affermato Dyego Tuljak, titolare del settore Attività giovanili della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana.

Uno dei membri di quel gruppo la cui idea era stata giudicata la migliore è Elia Filinić, referente amministrativa all’UI di Fiume. “Ci siamo riuniti ad agosto per metterci a lavorare alla realizzazione del progetto, scegliendo prima di tutto la località di Montona, particolarmente adatta per un evento di questo tipo, in quanto estremamente suggestiva per fare degli scatti. Poi abbiamo pubblicizzato il corso, registrato i partecipanti e fatto tutto il resto”, ha affermato Elia Filinić.

La realizzazione del tutto non sarebbe stata possibile senza la collaborazione della Comunità degli Italiani di Montona, il cui presidente Enrico Pissach, si è detto molto soddisfatto di come si sono svolte le cose. “È stato bello vedere questi quindici ragazzi impegnarsi per imparare le tecniche della fotografia digitale. Ringrazio l’Unione Italiana per aver portato a Montona questo evento e David Matković, presidente dell’associazione Fotovun, nonché direttore dell’Ente turistico di Montona, che ha fatto da relatore, trasmettendo ai ragazzi la sua esperienza”, ha affermato Pissach.