Un viaggio sensoriale attraverso il prisma delle minoranze

Nell’ambito del progetto Primis Plus che vede l’Unione Italiana nel ruolo di partner capofila, all’Istituto di studi etnici di Lubiana inaugurata la sala multimediale. Presente all’evento anche l’ambasciatore d’Italia in Slovenia Giuseppe Cavagna

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Un viaggio sensoriale attraverso il prisma delle minoranze

C’è anche una sezione dedicata a La Voce del popolo nella mappa interattiva consultabile all’Istituto di studi etnici (INV-Inštitut za narodnostna vprašanja) di Lubiana, realizzata nell’ambito del progetto Primis Plus (Storie di multiculturalità: viaggio sensoriale attraverso il prisma delle minoranze), che vede l’Unione Italiana nel ruolo di partner capofila. La sala multimediale dell’INV è stata inaugurata ieri alla presenza dell’ambasciatore italiano in Slovenia, Giuseppe Cavagna e del vicesindaco di Pirano in quota CNI, Christian Poletti. A porgere il benvenuto agli ospiti, tra i quali la rappresentante dell’Unione culturale economica slovena (SKGZ), Martina Budin, sono stati la direttrice dell’Istituto, Sonja Novak Lukanović e Maurizio Tremul, presidente dell’UI.

«Avamposti d’amicizia»

“Lavorare sulle minoranze, per le minoranze e con le minoranze è d’importanza centrale per la nostra Ambasciata e per i Paesi che le ospitano e che investono nelle medesime vedendo in loro un fattore di ricchezza e di accrescimento reciproco”, ha dichiarato Cavagna (il cui discorso è stato tradotto in sloveno dalla connazionale Lara Sorgo, docente universitaria che lavora all’INV). Riferendosi alla collaborazione tra l’UI e le organizzazioni degli sloveni d’Italia ha ricordato le parole del Presidente Sergio Mattarella, che ha definito le associazioni delle Comunità nazionali: “Avamposti d’amicizia”. “Ponti naturali – ancora Cavagna – che contribuiscono a rendere sempre più impalpabile il confine”. L’ambasciatore ha definito essenziale la collaborazione tra l’UI e le associazioni degli sloveni in Italia. Ha anche rilevato la capacità dimostrata dall’UI e del suo presidente di partecipare ai progetti europei e di attrarre l’attenzione dell’Unione europea.

Centenario dell’INV

A sua volta la direttrice dell’INV, Sonja Novak Lukanović, ha ringraziato l’UI per aver incluso l’Istituto nel progetto. “Sono lieta che l’inaugurazione di questa sala multimediale sia avvenuta proprio nell’anno del nostro centenario”, ha puntualizzato alternando l’italiano e lo sloveno. La direttrice ha sottolineato che gli alunni di una scuola elementare che di recente hanno potuto esplorare in anteprima le mappe interattive della sala multimediale sono rimasti entusiasti. In virtù di questa esperienza e in accordo con il suo team di collaboratori ha deciso che le mappe interattive non saranno rese disponibili sul sito internet dell’Istituto, tranne forse una versione demo, proprio per sollecitare le scolaresche a visitare l’INV e approfondire meglio il tema.

Esperienze virtuali

“Primis plus s’impegna – in continuità con il precedente progetto Primis – a promuovere la conoscenza e la riconoscibilità delle comunità locali del Veneto, Italia e Slovenia, attraverso strumenti digitali, incontri formativi e informativi”, ha dichiarato Tremul rilevando i risultati ottenuti dall’UI nel promuovere la CNI a livello internazionale. “L’obiettivo – ha proseguito – è quello di creare prodotti e servizi per favorire un turismo culturale focalizzato sull’inestimabile patrimonio materiale e immateriale dell’area proponendo azioni partecipate con la comunità e gli operatori del turismo per divulgare cultura, tradizioni, abitudini e peculiarità condivise delle comunità linguistiche locali”. Ha spiegato che il progetto prevede l’espansione di centri multimediali – già ideati con il precedente progetto Primis – per offrire esperienze immersive e virtuali che permettano in modo inclusivo di apprendere le specificità delle popolazioni linguistiche autoctone del Friuli Venezia Giulia, Veneto e Slovenia; la creazione di percorsi turistici fisici e di contenuti digitali con punti d’interesse legati al tema della multiculturalità fruibili attraverso supporti informativi dedicati nonché l’introduzione di nuovi strumenti di finanziamento per favorire progetti di valorizzazione del territorio e di rafforzamento del ruolo della cultura delle comunità linguistiche. Ai presenti si è rivota anche Martina Budin che ha augurato alla sala multimediale dell’INV di replicare il successo ottenuto dallo Stik, ovvero dal Centro multimediale inaugurato nel 2023 al Narodni Dom di Trieste.

Contenuti bilingui

A illustrare il funzionamento delle mappe interattive della sala multimediale sono stati i ricercatori dell’INV Anže Oblak e Damir Josipovič. Tutti i contenuti relativi alle Comunità italiana in Slovenia e a quella slovena in Italia sono completamente bilingui (italiano e sloveno). Le mappe possono essere consultate da diverse prospettivi e pure in versione tridimensionale. Consultandole si possono acquisire nozioni su come sono stati modificati i confini dell’area nel corso della storia, sulle scuole, istituzioni ed enti della Comunità Nazionale Italiana in Slovenia e di quella slovena in Italia. Sono accessibili anche informazioni su luoghi d’interesse storico (ad esempio la Parenzana) o delle tradizioni istriane (la Tratta dei cefali), ma anche sulle altre realtà minoritarie presenti nell’area. Sono disponibili anche informazioni sulle Comunità slovene in Austria, Ungheria e Croazia, nonché sulla Comunità rom in Slovenia. I dati relativi alla minoranza ungherese sono anch’essi consultabili in modalità bilingue e sono stati realizzati in questo modo replicando lo standard del progetto Primis Plus.

Vecchie mappe e cartine geografiche

Il progetto Primis Plus (avviato il 1º settembre del 2023 si concluderà il 31 dicembre del 2025), è co-finanziato dall’Ue nell’ambito del Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027 (il budget complessivo sfiora i 750mila euro). I partner coinvolti nel progetto, oltre all’UI e all’INV, sono l’Associazione temporanea di scopo PROJEKT (realtà che vede coinvolta sia la Confederazione delle organizzazioni slovene/SSO sia l’Unione culturale economica slovena/SKGZ), la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, la Regione Veneto e la Società filologica friulana. Da rilevare che in occasione della cerimonia d’inaugurazione della sala multimediale l’INV ha allestito una mostra temporanea di vecchie mappe e cartine geografiche (una decina) raffiguranti il territorio di Trieste, dell’Istria e del Quarnero. La direttrice dell’Istituto ha detto che è in corso la digitalizzazione delle mappe (circa 800) che l’INV custodisce nei suoi archivi al fine di renderle questi documenti reperibili al grande pubblico.

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