Un viaggio per capire la storia degli italiani di queste terre

Una comitiva di allievi del Liceo artistico statale «Via di Ripetta» di Roma ha visitato ieri la nostra Casa editrice nell’ambito di un’esperienza di gemellaggio con la SMSI di Fiume

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Un viaggio per capire la storia degli italiani di queste terre

Un’esperienza molto stimolante per capire la travagliata storia di queste terre, ma soprattutto per conoscere il tormentato percorso della comunità nazionale italiana su questa sponda dell’Adriatico. È stato definito così, in estrema sintesi, il viaggio istruttivo effettuato nei giorni scorsi a Fiume e in Istria da una quindicina di allievi del Liceo artistico statale “Via di Ripetta” di Roma, nell’ambito di un fruttuoso gemellaggio intrapreso nel 2018 con la Scuola media superiore italiana del capoluogo quarnerino, e avviato lo scorso novembre con una visita di liceali fiumani nella capitale italiana. La comitiva, accompagnata dalla docente Giuliana Paolucci e dall’insegnante di sostegno Maria Teresa Lombardi, è giunta a Fiume venerdì scorso per recarsi dapprima all’Istituto di Italianistica della Facoltà di Lettere e Filosofia e quindi all’ex Liceo, dove ha avuto modo di conoscere i propri coetanei e scambiare esperienze di studio e di vita. Nel fine settimana, i ragazzi hanno fatto il giro dell’Istria, visitando Pola e Rovigno. Il fitto programma di ieri, di questi giovani vogliosi d’apprendere un importante pezzo di storia, ha compreso una visita al Museo di Marineria e Storia del Litorale croato, nell’ambito della quale hanno ammirato la maestosa bellezza del Palazzo del Governo, dimora nei primi anni Venti dello scorso secolo di Gabriele D’Annunzio.

Per chiudere il… cerchio sull’italianità di queste terre, il gruppo del “Ripetta” non ha potuto escludere dal suo ricco itinerario una gradita visita alla Casa editrice EDIT, dove in mattinata è stato accolto dalla caporedattrice del quindicinale Panorama, Ilaria Rocchi, dettasi felice di poter fare da Cicerone ai ragazzi. La responsabile della rivista ha introdotto brevemente gli allievi in quella che è stata la storia della minoranza italiana autoctona a Fiume, “che in virtù dei Trattati internazionali firmati dopo la fine della Seconda guerra mondiale tra l’Italia e l’allora Jugoslavia, ha il diritto di essere informata nella propria lingua, che è appunto l’italiano”, ha detto. “L’unico quotidiano rimasto è La Voce del popolo – ha proseguito Ilaria Rocchi –, testata che esiste da 130 anni, ma che esce in maniera continuativa dal 1944”. La caporedattrice di Panorama ha illustrato brevemente agli studenti la cronistoria dell’EDIT, con tutte le sue testate e trasmesso loro la ricchezza produttiva di questo ente che “tra poco festeggerà 70 anni di vita e il cui obiettivo è diffondere e promuovere la lingua e la cultura italiane”. “Nel vostro percorso sul Novecento, avrete probabilmente sentito nominare la grande scrittrice Nelida Milani che, assieme alla giornalista romana, ma originaria di Pola, Anna Maria Mori, ha scritto un libro dal titolo eloquente ‘Bora’, che vi consiglio vivamente di leggere perché racconta il travaglio dell’esodo, ma anche quello dei rimasti, e mette a confronto queste due realtà che la storia purtroppo ha diviso”.
Alla comitiva di alunni dell’Istituto “Via di Ripetta” si sono uniti ieri anche una quindicina di allievi della SMSI di Fiume – che hanno ospitato in casa i coetanei romani –, accompagnati dal preside Michele Scalembra. Dopo i dovuti convenevoli, i graditi ospiti hanno visitato le Redazioni del quotidiano La Voce del popolo, del quindicinale Panorama e del mensile per ragazzi Arcobaleno, trattenendosi infine nel Reparto grafico. Un percorso utile per capire le fasi salienti della produzione giornalistica e il significato del mestiere di giornalista che Ilaria Rocchi, nel suo intervento, ha definito “bello, affascinante, ma non facile”.

«Cultura diversa, ma così simile alla nostra»

Carlo Francesco Valsecchi e Nicoletta Mazzoni. Foto Željko Jerneić

“Questo viaggio è stato un’ottima occasione per conoscere e capire la storia moderna della minoranza italiana autoctona di queste aree che, da quanto abbiamo avuto modo di capire, qui è sempre stata presente. Uno scambio bellissimo, che ci ha dato l’opportunità di vivere una cultura diversa, ma tanto simile alla nostra”, hanno commentato Nicoletta Mazzoni e Carlo Francesco Valsecchi, alunni di seconda classe dell’Istituto romano.

«Un’opportunità unica per i ragazzi»

Maria Teresa Lombardi e Maria Grazia Chiarori. Foto Željko Jerneić

La comitiva di alunni del “Via di Ripetta” era accompagnata anche da Maria Grazia Chiappori, docente di storia dell’arte dell’Università “La Sapienza”, la quale ha definito il viaggio istruttivo a Fiume e in Istria “un’esperienza molto interessante, grazie alla quale i ragazzi hanno avuto modo di avere un assaggio della torturata storia della città, di sentire i suoi tratti più incisivi dalla viva voce della comunità italiana di queste terre. Comprendere che esiste questa realtà per i ragazzi è un grande passo avanti”.

 

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