Un Centro visitatori «smart&green»

L’apertura è prevista nella prossima primavera, coronavirus permettendo

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Un Centro visitatori «smart&green»

I lavori di costruzione del Centro visitatori in Sella Poklon sul Monte Maggiore, che sta sorgendo sul lotto di un’ex fattoria avicola, sono ormai prossimi al termine. A essere proprio precisi, all’appello manca soltanto l’arredo degli spazi interni. L’imponente struttura, fatta in larga misura in legno e vetro, è un edificio moderno, al passo con i tempi, dove la gestione dello stesso e degli interni è completamente intelligente, o come si suol dire “smart”. Infatti, dal momento che tutti gli impianti funzionano a corrente elettrica, prodotta grazie ai pannelli solari fotovoltaici posti sul tetto, il centro è autosostenibile e non inquina l’ambiente. L’idea era nata nell’ormai lontano 2004 quando fu ridefinito il piano per l’assetto territoriale del Parco naturale del Monte Maggiore. Ora, finalmente, questo sogno è stato realizzato, per la gioia del direttore del Parco Egon Vasilić.

Egon Vasilić davanti al futuro Centro visitatori

“Ci sono voluti più di 15 anni per realizzare questo progetto nell’ambito del programma Učka 360º (Monte Maggiore a 360º), che senza i finanziamenti europei non sarebbe mai diventato realtà. Ora, in un’unica struttura polifunzionale, potremo offrire ai futuri ospiti numerosi servizi. L’elemento più interessante è sicuramente il museo interattivo con allestimento permanente, nel quale sarà possibilie ammirare e conoscere più a fondo la flora e la fauna del Monte Maggiore. Un’altra area altrettanto intrigante è quella riservata ai pipistrelli, dove in una specie di grotta artificiale sarà possibile osservare le loro reazioni al suono della nostra voce. Grande attenzione sarà prestata naturalmente anche ai bambini che, giocando in uno spazio ampio e luminoso interamente a loro dedicato, acquisiranno nozioni sulla ricca biodiversità del Monte Maggiore. Al piano superiore ci sarà anche uno spazio educativo e una sala conferenze in cui conoscere le innumerevoli sfaccettature che compongono il meraviglioso mondo animale e vegetale tipico di questo nostro territorio. Visto che si tratta di spazi che possono venire uniti, ottenendo così una grande sala, in futuro qui si potranno organizzare seminari o congressi, offrendo di fatto ai partecipanti la possibilità di trascorrere una giornata lontano dal caos della città completamente immersi nel verde”, spiega il direttore Vasilić.
Impatto zero

Egon Vasilić davanti alla grotta artificiale dei pipistrelli

Un’altra parte dell’edificio accoglierà invece gli uffici amministrativi per cui non sarà più necessario utilizzare gli spazi nel paesino di Liganj, nei quali il Parco naturale è in affitto ormai da anni. “In questo modo saremo a contatto diretto con i visitatori dando loro le informazioni di cui hanno bisogno”, ha aggiunto Egon, particolarmente fiero del fatto che grazie all’illuminazione a LED, al riscaldamento a pavimento e ad altre soluzioni intelligenti, l’impatto sull’ambiente è stato ridotto praticamente a zero.

Tanta luce negli spazi riservati ai bambini

Al pianterreno, oltre all’infopoint, ci sarà un negozio di souvenir e un bar con dinanzi un piccolo parco giochi per bambini. Per tutti i visitatori c’è anche un ampio parcheggio, nonché colonnine di ricarica per auto elettriche. “L’intento principale del Centro è quello di offrire a tutti i visitatori del Monte Maggiore, i quali partono proprio da Sella Poklon verso altre direzioni, una visione completa della zona, con informazioni e peculiarità che possono trovare strada facendo. Ci sarà anche la possibilità di noleggiare mountain bike per coloro che vorranno esplorare la zona sulle due ruote. Ci tengo poi a ricordare che nell’ambito del progetto Učka 360º, abbiamo messo a nuovo il sentiero che porta alla vetta Vojak, affinché sia raggiungibile anche da persone portatrici di handicap e dai bambini in passeggino. E poi ancora è stato rifatto il manto stradale, il guardrail e infine è stata montata una barriera automatica che permetterà di salire sulla vetta con la macchina seguendo però un regime di traffico particolare. A breve verrà inoltre installato anche un sistema di videosorveglianza per avvistare eventuali incendi”, ha concluso Egon Vasilić.
Collaborazione interregionale

Nella hall il colore dominante è un verde brillante

Il Centro è stato finanziato dall’Unione europea per l’85%, mentre il restatnte 15% è stato suddiviso tra il Ministero dell’Ambiente, il Fondo per la tutela dell’ambiente e il Parco naturale del Monte Maggiore. La struttura, costruita dalla società De Conte di Albona, dovrebbe diventare operativa in primavera, verso Pasqua, crisi sanitaria permettendo, ovviamente. Il progetto, il cui valore complessivo ammonta a 50 milioni di kune, è un valido esempio di collaborazione interregionale tra enti, istituzioni e associazioni, dal momento che vi partecipano anche il Comune di Chersano (Istria) e l’associazione per la tutela della biodiversità BIOM, con sede a Zagabria.

Il futuro museo interattivo

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