Ucraina-Russia, da negoziati ok scambio mille prigionieri. Discusso incontro Putin-Zelensky

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Ucraina-Russia, da negoziati ok scambio mille prigionieri. Discusso incontro Putin-Zelensky

Accordo raggiunto oggi, venerdì 16 maggio, al vertice di Istanbul per lo scambio di mille prigionieri, ovvero mille russi per altrettanti ucraini. E’ questo il primo vero risultato, ottenuto durante i colloqui, che si sono svolti tra la delegazione inviata da Mosca e quella arrivata da Kiev. Lo ha dichiarato ai giornalisti il capo della delegazione russa, l’ex ministro della Cultura e consigliere del presidente russo Vladimir Putin, Vladimir Medinski. “Nei prossimi giorni ci sarà un grande scambio di prigionieri, mille in cambio di mille”, ha dichiarato l’inviato russo. Il capo della delegazione ucraina, il ministro della Difesa Rustem Umerov, ha confermato a sua volta.

Durante i negoziati, hanno aggiunto, si è anche parlato di come arrivare a un accordo per il cessate il fuoco e di un possibile incontro tra il leader del Cremlino Vladimir Putin e il presidente ucraino Vlodymyr Zelensky. Incontro che avrebbe potuto tenersi in queste ore a Istanbul, se Putin avesse accettato l’invito di Zelensky e l’auspicio del presidente americano Donald Trump. Pronto a raggiungere i due leader in guerra se l’incontro si fosse tenuto.

La Russia è “soddisfatta” dei risultati ottenuti a Istanbul ed è pronta a ulteriori incontri. “Nel complesso siamo soddisfatti dei risultati e pronti a proseguire i contatti” ha detto il capo della delegazione russa, l’ex ministro della Cultura e consigliere del presidente russo Vladimir Putin, Vladimir Medinsky, aggiungendo che i negoziati potranno proseguire una volta che entrambe le parti si saranno confrontate su un possibile cessate il fuoco.

L’intesa è ancora lontana, invece, su altri fronti. Secondo quanto ha dichiarato all’Afp una fonte diplomatica ucraina la Russia ha chiesto all’Ucraina di cedere nuovi territori. Una richiesta definita “inaccettabile” e mirata a far deragliare i negoziati.

I colloqui, i primi da tre anni, sono andati avanti per circa due ore. Una fonte della delegazione ucraina ha raccontato alla rete americana che hanno parlato ai rappresentanti russi tramite un interprete. Nonostante la notizia della conclusione dei colloqui guidati dal ministro degli Esteri turco Hakan Fidan, riportata anche dall’agenzia turca Anadolu, voci raccolte dalla Bbc parlano di una “pausa” e affermano che i colloqui potrebbero proseguire.

L’Ucraina non esclude una ripresa dei colloqui con la Russia a Istanbul oggi, anticipa una fonte citata dall’agenzia Afp. Ma precisa che nulla è stato ancora fissato. “Se ricevono altre istruzioni da Mosca, è possibile che oggi accada qualcosa. Ma fino a ora non è in programma”, ha aggiunto.

La delegazione ucraina era guidata dal ministro della Difesa Rustem Umerov, mentre a capo di quella russa c’era il consigliere del Cremlino Vladimir Medinsky. Non c’è stata alcuna stretta di mano tra le parti, evidenzia la Bbc. Era presente il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan.

Rubio incontra rappresentati Kiev-Mosca

L’incontro si è tenuto a Palazzo Dolmabahce ed è stato preceduto da una riunione tra rappresentanti di Turchia, Usa e Ucraina. Per gli Stati Uniti era presente il segretario di Stato Usa, Marco Rubio.

Si è svolto anche l’incontro tra funzionari russi e americani in vista dei negoziati, ha reso noto un funzionario americano. Michael Anton, direttore della pianificazione politica presso il Dipartimento di Stato Usa, ha concluso colloqui a porte chiuse con Vladimir Medinsky, inviato dal leader del Cremlino.

Il Segretario di Stato americano ha incontrato anche i consiglieri per la sicurezza nazionale di Francia, Germania e Regno Unito. Al centro dei colloqui la guerra in Ucraina e il programma nucleare iraniano, come ha spiegato un funzionario americano. Oltre che capo della diplomazia americana, Rubio è anche consigliere del presidente Usa Donald Trump per la sicurezza nazionale.

E’ stato ”un buon incontro” quello che il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha ha avuto, insieme a Umerov e il consigliere presidenziale Andriy Yermak, con il Segretario di Stato americano, l’inviato del presidente Donald Trump Keith Kellogg, e con il ministro degli Esteri turco, ha dichiarato lo stesso ministro degli Esteri ucraino su ‘X’ spiegando che Kiev, Washington e Ankara sono ”dalla stessa parte sulla necessità di far avanzare rapidamente il processo di pace. Abbiamo informato i nostri colleghi che il presidente Zelensky ha inviato una delegazione ucraina a Istanbul per promuovere concretamente la pace, con mandati e intenzioni adeguati”.

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