Uccise i suoi tre figli: Kopitz condannato a 50 anni

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Uccise i suoi tre figli: Kopitz condannato a 50 anni

Cinquant’anni di carcere, il massimo della pena previsto dal Codice penale per un multiplo omicidio, sono stati inflitti a Harald Kopitz, il cittadino austriaco di 57 anni, accusato di figlicidio. Il processo nei suoi confronti è durato praticamente un paio d’ore: l’udienza è iniziata ieri mattina mentre la sentenza di primo grado è stata emessa dal giudice Iva Gradiška Lovreček già nelle prime ore del pomeriggio. Il tutto è avvenuto a porte chiuse in accordo con l’imputato, la sua difesa e l’accusa onde tutelare la dignità dei bambini defunti e della loro madre.
Harald Kopitz ha ammesso di aver ucciso il 24 settembre scorso nel suo appartamento, nel rione di Mlinovi, a Zagabria, i suoi tre figli. Come ogni venerdì, l’ex moglie aveva consegnato i bambini al padre, che aveva cucinato loro la cena e poi si era messo a giocare con i fanciulli. Prima di metterli a dormire, aveva dato loro un cocktail di farmaci con il tentativo di farli morire nel sonno: “Non volevo che soffrissero”, avrebbe detto l’omicida agli investigatori. Ma verso le 2 di notte uno dei bambini si era svegliato sorprendendo l’austriaco che, a questo punto, lo aveva ucciso soffocandolo con le proprie mani. Poi si era recato in camera e aveva soffocato gli altri due figli. Infine, compiuto l’orrendo piano, aveva preso in braccio i due gemelli di 7 anni e il terzo figlio di 4 trasferendoli sul divano in salotto. A quel punto aveva tentato di togliersi la vita con un mix di psicofarmaci, senza però riuscire nell’intento.
Da quel terribile giorno ad oggi l’austriaco è stato rinchiuso nell’Ospedale per le persone private della libertà. I media all’epoca avevano scritto che Kopitz viveva e lavorava a Zagabria, dove avevano sede le sue società, e che lavorava per diverse grandi aziende come consulente finanziario e negoziatore.

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