“Il direttore di RTV Capodistria ci ha inviato una comunicazione nella quale spiega che, con i tagli previsti dal Comitato di Coordinamento, a metà novembre si arriverà all’oscuramento. Ho avuto modo di esprimere la mia profonda preoccupazione e le mie perplessità già in sede di CDC, ma voglio ribadirlo. Mi preme dire che noto un problema per quanto riguarda l’attuazione di due progetti che sono stati notevolmente tagliati e rivisti da parte del Comitato di Coordinamento. Stiamo parlando dei finanziamenti a RTV Capodistria e alle attività dei giovani. Al momento le risorse messe a disposizione permettono alla programmazione di continuare fino a metà novembre, rimangono quindi completamente scoperti l’ultimo mese e mezzo. Anche l’aspetto della riduzione notevole delle risorse destinate ai giovani secondo me è un segnale sbagliato che viene dato a coloro che dovrebbero a breve sostituirci. Anche a livello di Giunta, abbiamo ancora due anni di mandato, la speranza è che siano le generazioni future a portare avanti i vari settori, gli attuali trentenni e quarantenni”, ha affermato Marin Corva, presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana.

“I nostri enti che fanno informazione hanno bisogno di un sostegno più stabile, di maggior programmazione. In questo caso parliamo di RTV Capodistria, ma vale lo stesso discorso per l’EDIT. Ci devono essere piani di programmazione di 4-5 anni, per i quali ci deve essere la certezza dei finanziamenti. Non è possibile che istituzioni così grandi, così complesse e così importanti per la realtà della CNI vivano con dei finanziamenti fatti quasi per carità, come se fossero associazioni che possono aspettare mesi che i finanziamenti arrivino”, ha affermato Gaetano Benčić, titolare del settore Istituzioni della CNI e collaborazione transfrontaliera della Giunta esecutiva dell’UI.

“Abbiamo lavorato molto bene negli ultimi due anni. Tanti dei giovani che abbiamo formato ora fanno progetti per le Comunità o lavorano in modo indipendente. Per questo è davvero difficile da capire un taglio sui giovani. Dobbiamo cercare di capire perché il CDC ha preso questa decisione, eventualmente anche per migliorare la programmazione noi”, ha affermato Dyego Tuljak, titolare del settore Attività giovanili della Giunta esecutiva dell’UI.