Il livello di tutela dei diritti delle minoranze nazionali è la cartina di tornasole della salute di ogni sistema democratico, incluso quello della Repubblica di Croazia. È questo il messaggio di fondo lanciato alla Conferenza scientifica internazionale “A 20 anni dall’approvazione della Legge costituzionale sui diritti delle minoranze nazionali” inaugurata oggi, 1.mo dicembre, all’albergo Westin di Zagabria dal premier Andrej Plenković. L’appuntamento, che si concluderà sabato, è stato promosso su iniziativa delle Facoltà di Giurisprudenza di Fiume, Zagabria, Spalato e Osijek nella ricorrenza del ventennale dall’approvazione della Legge costituzionale sui diritti delle minoranze nazionali. All’organizzazione dell’evento hanno partecipato l’Ufficio del vicepremier con delega per i diritti umani e le questioni sociali, Anja Šimpraga, l’Ufficio per i diritti umani e i diritti delle minoranze nazionali e il Consiglio per le minoranze nazionali della Repubblica di Croazia.
Oltre al premier Plenković nella sala congressi del cinquestelle zagabrese c’erano Marija Pejčinović Burić, segretario generale del Consiglio d’Europa, il presidente della Corte costituzionale, Miroslav Šeparović, il vicepremier Anja Šimpraga, il ministro della Giustizia e dell’Amministrazione, Ivan Malenica, il presidente della Commissione parlamentare per i diritti umani e i diritti delle minoranze nazionali, Milorad Pupovac.
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