Turismo. Pola non è ancora ai livelli pre pandemia

Anche se il numero dei villeggianti in città è aumentato rispetto al 2021, si registra un calo di presenze del 10 % rispetto al 2019

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Turismo. Pola non è ancora ai livelli pre pandemia
Via Sergia invasa dai turisti. Foto: SASA MILJEVIC/PIXSELL

Una prima metà di estate da incorniciare per il turismo istriano. Dopo due anni di pandemia, i numeri fin qui registrati e quelli attesi per i prossimi due mesi fanno ben sperare l’industria istriana del turismo che già ha superato i livelli dell’estate 2019. Soltanto in questi giorni, i visitatori presenti in Istria hanno superato quota 300mila. “Questo significa che al momento, in Regione, abbiamo più turisti che abitanti”, ha dichiarato un paio di giorni fa il direttore dell’Ente regionale per il turismo, Denis Ivošević, precisando, però, che gli arrivi registrati a partire dal primo gennaio continuano a essere leggermente inferiori rispetto a quelli rilevati nel 2019. Ma poco importa. Soprattutto perché le presenze (e questo è il dato più rilevante) sono superiori rispetto a due anni fa. Basti pensare che Rovigno, Parenzo, Umago e diverse altre destinazioni turistiche dell’Istria hanno superato da un bel pò il milione di presenze. Milione di presenze che è stato superato anche da Pola.

Dai numeri fin qui registrati e resi pubblici dalla Pro loco, dal primo gennaio a oggi, il principale centro urbano è stato visitato da 221.539 turisti. Rispetto allo stesso periodo del 2021 gli arrivi sono aumentati del 73 per cento. Rispetto, invece, al 2019 abbiamo una riduzione del 10 per cento. Le stesse percentuali sono più o meno valide anche per quanto riguarda le giornate presenza, che quest’anno hanno raggiunta quota 1.031.233 (- 9 p.c. rispetto al 2019 e +64 p.c. rispetto al 2021). C’è comunque tuttp il tempo per recuperare, visto che quello appena iniziato sarà un mese da tutto esaurito. Anche a Pola, dove a farla da padrone, con 45.980 arrivi (+10 p.c.) e 288.141 pernottamenti (+12 p.c.) sono i turisti tedeschi, seguiti non proprio a ruota dai turisti in arrivo nel principale centro urbano dell’Istria da altre parti della Croazia. Dall’inizio dell’anno a oggi sono stati infatti 32.376 i visitatori croati che hanno fatto visita a Pola. Le presenze totalizzate sono state, invece, poco più di 85mila. Sul gradino più basso del podio troviamo gli austriaci con 17.413 arrivi (+18%) e 77.639 giornate presenza (+16%). Seguono gli sloveni con 15.103 arrivi e 63.909 pernottamenti e gli italiani con 14.130 arrivi 53.819 presenze. Mentre è aumentato il numero dei pernottamenti fatto registrare da turisti tedeschi, croati e austriaci, quelli degli sloveni e degli italiani sono diminuiti rispettivamente del 6 e del 24 per cento. Tra i turisti che fino a oggi hanno fatto registrare il maggior numero di arrivi e presenze a Pola troviamo poi i polacchi, i cechi, gli inglesi, gli ungheresi, gli olandesi, i serbi, gli svizzeri, i belgi, gli slovacchi, i danesi, gli svedesi, gli americani, i francesi, i norvegesi e via via tutti gli altri. A partire dal primo gennaio, a Pola non sono mancati nemmeno i visitatori provenienti dall’Asia, dall’America Latina e addirittura dall’Australia.

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