Turismo. Pola corre verso nuovi record

I dati confermano un deciso trend di crescita sia nel numero degli arrivi che in quello delle presenze

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Turismo. Pola corre verso nuovi record
I vacanzieri hanno ormai invaso le vie della città. Foto: Srecko Niketic/PIXSELL

Pola si prepara a un’altra estate da record sul fronte turistico. È quanto emerge dal report sui flussi turistici relativi ai primi sei mesi del 2025, ma soprattutto al mese di giugno, che conferma un deciso trend di crescita sia nel numero degli arrivi che delle presenze, lievitate sia in termini assoluti che nella varietà di provenienza, con gli stranieri veri protagonisti del sold out dell’accoglienza. Dall’analisi dei dati ufficiali, pubblicati in questi giorni dall’Ente turistico locale, Pola si conferma, dunque, una destinazione sempre più attrattiva, capace di coniugare qualità dell’offerta e autenticità dell’esperienza.

Numeri confortanti
Ma veniamo ai numeri. Nel periodo gennaio-giugno 2025, gli arrivi totali, (oltre 157mila) sono cresciuti dell’1 p.c. Analogamente, anche le presenze (in totale 562.757) registrano numeri in crescita. Germania, Austria e Slovenia guidano la classifica dei Paesi esteri, seguiti a ruota da Polonia, Italia e Gran Bretagna. C’è da dire, però, che rispetto ai primi sei mesi del 2024, il numero di turisti tedeschi è leggermente diminuito, passando da 25.218 a 25.160. Nulla di cui preoccuparsi, soprattutto perché a crescere è stato un dato molto più importante: quello relativo alla permanenza media dei visitatori tedeschi, che cresce quasi dell’1 p.c. e arriva a 5,4 giorni di media contro i 5,2 del 2024. Nel periodo gennaio-giugno, infatti, le presenze di turisti tedeschi sono cresciute del 3 p.c. rispetto all’anno precedente, passando da 133.179 e 137.580. Per quanto riguarda i turisti in arrivo da Paesi esteri, i più numerosi dopo i tedeschi, con 14.146 arrivi (+14 p.c.) e 40.961 presenze (+13 p.c.) sono stati gli sloveni, che nella classifica stilata dall’Ente turistico di Pola si piazzano, però, soltanto al 4° posto in quanto a giornate presenza. Prima troviamo infatti i visitatori croati, con 30.717 arrivi (-2 p.c.) e 67.676 presenze (-3 p.c.) e gli austriaci che, sebbene meno degli sloveni in termini numerici (13.229) hanno comunque totalizzato molte più presenze (48.601). Al quinto posto, sebbene molti meno rispetto ai primi sei mesi del 2024, troviamo i polacchi con 7.576 arrivi (-14 p.c.) e 31.246 presenze (-12 p.c.), seguiti dagli italiani, che contrariamente alle previsioni hanno fatto registrare molti più arrivi e presenze rispetto al 2024. Dal primo gennaio al 30 giugno sono stati, infatti, ben 10.518 (+18 p.c.) i visitatori in arrivo dal Belpaese, le cui presenze hanno toccato quota 28.724 (+15 p.c.). Degni di nota sono pure i numeri fatti registrare dai turisti serbi (5.757 arrivi e 18.064 presenze), dagli olandesi (3.285 arrivi e 12.866 presenze), seguiti dai visitatori in arrivo dalla Bosnia ed Erzegovina, dalla Repubblica Ceca, dall’Ungheria, dagli Stati Uniti d’America, dalla Svezia, dalla Svizzera, dalla Francia, dalla Slovacchia, dal Belgio, dalla Romania e dalla Spagna, tutti abbondantemente sopra la soglia dei 1.500 arrivi e delle 5mila presenza. Con meno di mille arrivi troviamo poi i norvegesi, i canadesi, i macedoni, i brasiliani, i turchi, i cinesi. Si segnalano inoltre 20 arrivi dagli Emirati Arabi, cinque dall’Oman e due dal Qatar.

Giugno a vele spiegate
Come anticipato, più che dal primo gennaio alla fine di maggio, un trend deciso di crescita sia negli arrivi che nelle presenze riguarda il solo mese di giugno. Quasi il 50 p.c. del totale delle presenze è stato, infatti, registrato il mese scorso. Lo dice sempre il report sui flussi turistici della Pro loco del principale centro urbano dell’Istria, secondo cui dal primo al 30 giugno i visitatori arrivati in città sono stati 74.333, mentre le presenze hanno superato quota 315mila. Confrontando i dati con quelli relativi al mese di giugno del 2024 risulta che gli arrivi sono cresciuti del 15 p.c. e le presenze addirittura del 20 p.c.
E a farla da padrone anche il mese appena concluso sono stati sempre i tedeschi, con 15.240 arrivi (+45 p.c.) e 94.505 presenze (+54 p.c.). Seguono gli austriaci con 6.101 arrivi (+32 p.c.) e 25.309 presenze (+18 p.c.) e i croati con 8.891 arrivi (+1 p.c.) e 21.592 presenze (+5 p.c.). Bene anche gli sloveni, gli inglesi e gli italiani, le cui presenze sono aumentate, rispettivamente, del 10, 37 e del 14 p.c. Buoni anche i numeri relativi ai turisti in arrivo dalla Repubblica Ceca, la Serbia, la Svezia, l’Ungheria, l’Olanda, gli Stati Uniti, la Svizzera e la Slovacchia, le cui presenze a Pola oscillano tra 2.300 e 9mila. Tutti numeri che, come sottolineato, fanno ben sperare per il prosieguo della stagione, che a quanto pare sarà, nuovamente, da record.

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