Turismo Istria, un pesante flop: presenze congelate a -12%

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Turismo Istria, un pesante flop: presenze congelate a -12%
Nella foto Porto Albona (Rabac). Nell'Albonese le presenze sono calate del 19%

Cosa sta succedendo al turismo istriano? La domanda sorge spontanea, visto che dopo il bilancio più che positivo del primo trimestre e gli eccellenti numeri registrati a maggio, a giugno c’è stata una netta inversione di tendenza. Che il turismo istriano abbia subito una flessione nell’ultimo mese è un dato che rilevano sia l’Istituto nazionale di statistica che l’Ente per il turismo della Regione istriana. Colpa dell’inflazione, dei rincari… oppure degli Europei di calcio? Difficile a dirsi, soprattutto perché chi dovrebbe fornire spiegazioni si è trincerato dietro il consueto silenzio. Sta di fatto, però, che la domanda per le destinazione istriane è in discesa. È sotto gli occhi di tutti: le località, le spiagge, i bar e i ristoranti non sono affollati come negli anni passati. Ma passiamo ai dati.
Dal primo al 30 giugno l’Istria è stata visitata da 758.871 turisti o il 4 p.c. in meno rispetto allo stesso periodo del 2023. Tuttavia, non è questo il dato più rilevante. A preoccupare è infatti il -12 p.c. alla voce “presenze” o “pernottamenti”, che il mese scorso hanno toccato quota 4.191.054. Dunque, oltre a essere diminuito il numero, i turisti hanno anche trascorso meno giorni nelle destinazioni istriane.
La maggiore flessione delle presenze (-29 p.c.) è stata registrata nel Pinguentino, dove dall’inizio alla fine di giugno i pernottamenti sono stati 2.223 in meno rispetto all’anno precedente. Ma poiché Pinguente non è di certo una delle principali destinazioni turistiche della penisola, i numeri sono piuttosto insignificanti. Escluso il Pinguentino, l’area dell’Istria dove è stata registrata la più alta flessione (-19 p.c.) delle presenze è l’Albonese. Seguono poi Torre-Abrega (-18 p.c.), Verteneglio (- 15 p.c.) e Fasana (-14 p.c.). La situazione non è delle migliori neppure nella turistica Medolino. Anche qui le presenze (364.497) relative al mese scorso hanno subito una decisa flessione (-14 p.c.). Dell’11 p.c. sono, invece, diminuiti i pernottamenti registrati a Parenzo (489.854). A Fontane (305.355 presenze), Rovigno (640.430) e Pola (262.477) le presenze si sono contratte del 10 p.c. Per quanto riguarda Umago, l’Ente per il turismo dell’Istria segnala un -9 p.c. dei pernottamenti, che a giugno sono stati 415.805. All’appello manca ancora Cittanova, dove le presenze sono diminuite “soltanto” del 6 p.c.
Non tutti hanno visto diminuire sia gli arrivi che le presenze. Lisignano, infatti, a giugno ha registrato 9.445 arrivi e 55.231 presenze. Rispetto a un anno fa i primi sono aumentati addirittura del 74 p.c., le seconde del 30 p.c.

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