
L’Ente turistico regionale ha ufficializzato i dati sull’andamento turistico in luglio e nei primi sette mesi dell’anno. Nel risulta che in luglio, nelle località di villeggiatura istriane hanno soggiornato 1.137.8781 turisti, ossia il 16% in più rispetto allo stesso mese di un anno fa, i quali hanno realizzato 7.911.336 pernottamenti, nel cui caso l’aumento in confronto a un anno fa è del 18%. Un risultato lusinghiero anche se messo a confronto dei risultati conseguiti nel 2019, che gli operatori del settore indicano come un anno da record. Nel luglio del 2019, infatti, in Istria avevano soggiornato un numero inferiore di turisti rispetto allo scorso mese (1.061.279), che però avevano registrato alcune decine di migliaia di pernottamenti in più (7.945.390).
Guardando alle singole Pro loco, la più gettonata in luglio è stata Rovigno, che è stata visitata da 145mila turisti, grazie ai quali la città di Sant’Eufemia risulta l’unica ad aver realizzato più di un milione di pernottamenti soltanto nel mese di luglio. Seguono Medolino con 127mila ospiti e 855 pernottamenti, Parenzo (128mila; 837mila), Umago (123mila; 786mila), Pola (100mila; 557mila),Torre – Abrega (70mila; 544mila), Fontane (70mila; 529mila), Orsera (51mila; 439mila), Cittanova (51mila; 341mila), Fasana (43mila; 338mila) e Albona (53mila; 333mila).
Per quanto riguarda i Paesi di provenienza, in luglio i più numerosi sono stati i tedeschi (272mila arrivi e 2.283.462 pernottamenti), quindi gli austriaci (153mila arrivi e 906.663 pernottamenti), gli sloveni, che anche se giunti in numero inferiore (122mila), hanno registrato qualche pernottamento in più rispetto agli austriaci (969.795), i cechi (79.722 arrivi e 525.020 pernottamenti) e gli olandesi (71.375; 523.248). I turisti italiani occupano il sesto posto, con 71mila arrivi e 361.100 pernottamenti, seguiti dai polacchi (45.580; 325.087). In luglio i turisti nostrani sono stati 38.160, con circa 219mila pernottamenti.
Il punto della situazione
Ma vediamo come si presenta la situazione nei primi sette mesi dell’anno. Dall’inizio di gennaio a tutto luglio, nella penisola istriana hanno soggiornato 2.762,802 turisti, ossia il 64% in più rispetto allo stesso periodo del 2021, quando se ne contavano 1.685.121, che hanno totalizzato 15.826.907 pernottamenti, in questo caso il 53% in più rispetto a un anno fa, quando le giornate presenza superavano di poco i 10 milioni.
Campione del turismo istriano, ancora una volta, Rovigno, che fino alla fine di luglio è stata visitata da 421.459 turisti, raggiungendo la quota di 2.338.625 pernottamenti, ossia circa il 15% del loro numero totale. Nel periodo preso in esame, altre sei località di villeggiatura hanno supe4rato il milione di giornate presenza. Si tratta di Parenzo (1.896.420), che nei primi giorni di agosto ha pure superato i 2 milioni di pernottamenti, quindi Umago (1.544.556), Medolino (1.523.384), Fontane (1.073.964), Torre – Abrega (1.047.274) e Pola (1.032.330), mentre Orsera è giunta vicinissima a tale traguardo (954.116). A poca distanza Albona e Cittanova, che hanno sfiorato le 700mila giornate presenza.
Nei primi sette mesi dell’anno il maggior numero di pernottamenti è stato realizzato dagli ospiti tedeschi (quasi 5.2 milioni), al secondo posto si trovano gli austriaci (2.1 milioni), al terzo gli sloveni (circa 1.9 milioni), al quarto i cechi (759mila), al quinto gli italiani (729mila), al sesto gli olandesi (692mila). I turisti di casa nostra sono stati invece circa 250mila, per un totale di 802mila pernottamenti.
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