
In Croazia tutto è pronto per la stagione estiva. Le spiagge, i borghi e le isole che si affacciano sull’Adriatico si preparano ad accogliere milioni di visitatori. Ma a smorzare l’entusiasmo è un tema che preoccupa turisti e operatori: l’aumento dei prezzi. A prendere posizione è il ministro del Turismo e dello Sport croato, Tonči Glavina, che lancia un messaggio chiaro: “Sì alla qualità, ma niente rincari ingiustificati. È il momento di essere intelligenti”.
Tra ottimismo e cautela
Secondo Glavina, il settore turistico croato è ben preparato. “Quest’anno, nella scelta delle destinazioni, il rapporto qualità-prezzo sarà decisivo. Dobbiamo dimostrare che la Croazia vale ogni euro speso”, ha dichiarato all’agenzia Hina. Il ministro sottolinea come il Paese si sia presentato bene sui mercati internazionali, puntando su un’offerta variegata e su una strategia di promozione che valorizza la Croazia come meta turistica per tutto l’anno, non solo estiva.
Il richiamo, però, è alla prudenza. “La concorrenza – Spagna, Grecia, Italia – si è mossa bene. Anche loro hanno i loro punti di forza. Noi dobbiamo saper giocare con intelligenza le nostre carte”.
“Prezzi competitivi o perderemo terreno”
La Croazia si trova in una fase cruciale. Dopo anni di crescita continua nel settore turistico, l’inflazione e l’instabilità economica rischiano di minare la fiducia dei viaggiatori. “La domanda per l’estate è simile a quella dello scorso anno, i segnali sono positivi”, rassicura Glavina. Ma subito aggiunge: “Non possiamo permetterci di perdere competitività sui prezzi”.
Il governo croato ha già varato otto pacchetti di misure economiche, per un valore complessivo di 8,3 miliardi di euro, destinati a sostenere imprese e famiglie, incluso il comparto turistico. “Con questi interventi non ci sono scuse. Non possiamo giustificare rincari eccessivi. Dobbiamo considerare anche la situazione economica dei Paesi da cui provengono i turisti: Germania, Austria, Italia. Se non ci adattiamo, rischiamo di perdere il vantaggio competitivo”.
Stabilizzazione dei prezzi e nuove aperture
“Una parte dei prezzi si è già stabilizzata, ma mi aspetto una maggiore razionalizzazione nei prossimi mesi”, ha spiegato Glavina. Il problema, secondo il ministro, non è tanto il prezzo in sé quanto il suo rapporto con la qualità: “Se la qualità giustifica il prezzo, nessuno si lamenterà. I problemi nascono quando questa coerenza viene meno”.
A dare sostanza a queste parole, ci sono gli investimenti. La Croazia ha visto aprire quest’anno numerosi hotel di fascia alta, spesso brand internazionali, che hanno innalzato l’asticella dell’offerta turistica. “Abbiamo investito 350 milioni di euro attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza, e altri 170 milioni in prestiti per il turismo sostenibile. Tutto ciò serve a posizionare la Croazia come destinazione di alto valore”.
Cresce il turismo nazionale
Un segnale incoraggiante arriva dal turismo interno. Il ministro sottolinea che i croati stessi stanno scegliendo di più il loro Paese per le vacanze. “Fino al 10 giugno abbiamo registrato oltre 1,1 milioni di arrivi da parte di turisti croati, con quasi 2,7 milioni di pernottamenti: rispettivamente un aumento dell’8% e del 6% rispetto allo stesso periodo del 2024”.
Dopo mesi di preoccupazioni per i rincari, anche i cittadini croati stanno trovando soluzioni per vivere le vacanze in patria, approfittando di offerte locali o periodi di bassa stagione.
«Giugno, inizio promettente »
“L’inizio di giugno è stato fantastico”, ha annunciato Glavina. “Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, abbiamo registrato un aumento del 15% nel traffico turistico, con un forte incremento dei turisti tedeschi”.
Il ministro invita però a non leggere i dati turistici a sprazzi: “Ogni anno il calendario scolastico e le festività cambiano. Per questo non bisogna lasciarsi impressionare da variazioni temporanee: va considerata la tendenza globale”.
Anche i dati economici collegati al turismo confermano il trend positivo: fino al 1° giugno sono stati emessi oltre 153 milioni di scontrini, con un valore fiscale superiore a 1,97 miliardi di euro – in crescita del 10% rispetto al 2024.
Oltre ai numeri, Glavina punta sulla reputazione internazionale. La Croazia è stata appena rieletta nel Consiglio Esecutivo dell’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UN Tourism). Un riconoscimento che premia l’impegno del Paese nella sostenibilità turistica.
“Abbiamo messo in piedi un sistema strategico, riconosciuto a livello globale. Ora lavoriamo con l’ONU e l’Università di Zagabria per creare il Centro per la ricerca sul turismo sostenibile, che diventerà un punto di riferimento per lo sviluppo del turismo a livello mondiale”.
Ragusa (Dubrovnik) tra motonautica e marketing globale
A completare il quadro, arriva anche un evento sportivo di risonanza mondiale: la tappa del campionato del mondo E1 di motonautica elettrica, che si svolge proprio questo weekend a Ragusa (Dubrovnik). “Non è solo sport. È promozione. Le altre città ospitanti sono Doha, Miami e Monaco. I proprietari delle squadre? Gente come Tom Brady, Rafael Nadal, Will Smith”, racconta Glavina. “Un evento del genere porta visibilità alla Croazia e ci collega a un pubblico nuovo, più giovane, più internazionale. Abbiamo investito oltre 18 milioni di euro per sostenere manifestazioni come questa”, conclude il ministro del Turismo.
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