L’industria dell’ospitalità croata s’avvia a ripetere i fasti del 2019 quando erano stati battuti tutti i record precedenti in fatto di arrivi, giornate vacanza e introiti valutari. Già nei primi sei mesi di quest’anno, stando ai dati del Ministero del Turismo e dello Sport, i flussi turistici sono al livello del 2019, mentre i risultati finanziari sono addirittura superiori del 24 per cento rispetto all’anno antecedente alla pandemia. Nel primo semestre dell’anno difatti sono stati registrati 34,7 milioni di giornate vacanza con un aumento del 107 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I flussi turistici maggiori si segnalano in Istria, nella Dalmazia centrale e nell’area quarnerina. Rovigno è la meta più gettonata dai vacanzieri, seguita da Ragusa, Parenzo e Zagabria. Prevalgono gli ospiti stranieri, provenienti in primo luogo da Germania, Austria e Slovenia.
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