Turchia. Il team croato scava tra le macerie

0
Turchia. Il team croato scava tra le macerie
Al centro Marko Škalamera, responsabile della Squadra cinofila. Foto: Facebook/Direzione Protezione civile croata

La squadra di soccorritori croati, formata da 41 persone, inviata in Turchia per partecipare alle operazioni di salvataggio dei terremotati, sta attualmente scavando tra le macerie di un edificio nel centro di Hatay. Gli esperti croati hanno istituito in loco un campo base assieme ad altre organizzazioni internazionali e continuano a operare per cercare di salvare eventuali sopravvissuti intrappolati tra le macerie. Tra i soccorritori della Protezione civile, va rilevato, c’è anche Saša Dubravčić, ex dipendente della Casa editrice Edit, e Matko Škalamera, a capo della Squadra cinofila della Protezione civile della Regione litoraneo-montana, che ha rilasciato una dichiarazione che pubblichiamo in esclusiva sull’edizione del nostro quotidiano in edicola lunedì, 13 febbraio (Clicca qui e abbonati).
Il team della Protezione civile croata specializzato in ricerche e salvataggio, pertanto anche nei prossimi giorni affiancherà le squadre mobilitate su richiesta dell’Unione europea in seguito alla richiesta d’aiuto di Turchia e Siria.

A sinistra Saša Dubravčić, per anni un apprezzato dipendente della nostra Casa editrice. Foto: Facebook/Direzione Protezione civile croata

Nelle aree devastate dal terremoto, lo ricordiamo, è stata mandata la squadra media di ricerca e soccorso MUSAR, la cui caratteristica è di essere del tutto autonoma e indipendente da altri organismi impegnati sul campo, soprattutto dal punto di vista logistico. I soccorritori croati erano partiti martedì scorso con 12 veicoli di cui 5 camion completamente attrezzati, 7 furgoni, 3 motrici di rimorchio e un Quad, guidati da Mladen Vinković, comandante della squadra statale d’intervento in seno alla Direzione della Protezione civile”.
Il team MUSAR croato una volta esaurito il suo compito, in caso di necessità potrebbe essere sostituito da un secondo team, che giungerebbe eventualmente in loco in aereo. Fa parte del team pure una squadra del Soccorso alpino croato specializzata in attività di ricerca in casi di calamità naturali.
Il Papa intanto ha invitato a offrire “un aiuto concreto” alle popolazioni terremotate in Turchia e Siria, sottolineando che “non dobbiamo dimenticarle”.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display