
Il deputato e presidente della Dieta democratica istriana (Ids-Ddi), Dalibor Paus, ha rivolto un’interrogazione parlamentare al ministro del Mare, del Traffico e delle Infrastrutture, Oleg Butković, nella quale ha rilevato che il governo che sovvenziona i biglietti aerei per Mostar Bosnia ed Erzegovina), mentre allo stesso tempo si rifiuta di abolire il pedaggio per il tunnel attraverso il Monte Maggiore (Učka). “In questo modo il governo discrimina gli istriani e i quarnerini. Vi abbiamo concesso tempo a sufficienza per prendere sul serio il messaggio di oltre 7.600 istriani e quarnerini, che hanno chiaramente affermato che il passaggio attraverso il tunnel del Monte Maggiore dovrebbe essere gratuito. Nonostante ciò avete ignorato i cittadini, i loro rappresentanti al Parlamento”, ha affermato Paus.
La Ddi cerca risposte alla domanda sul perché le due gallerie del Monte Maggiore, l’unico collegamento di trasporto adeguato tra l’Istria e il resto della Croazia, ha un pedaggio di ben 90 centesimi al chilometro, mentre il pedaggio attraverso le gallerie autostradali di Sveti Rok e Mala Kapela è di soli sette centesimi al chilometro. Inoltre numerose infrastrutture, come i ponti di Veglia (Krk) e di Sabbioncello (Pelješac), sono completamente gratuite, così come lo sono anche alcuni tratti autostradali, come quelli sulla A3 e sulla A7. “Perché solo gli istriani e i quarerini vengono discriminati all’interno del proprio Paese? È questo il prezzo che devono pagare solo perché vivono dove vivono”, ha chiesto Paus, ricordando che l’Hdz della Regione litoraneo-montana nel 2018, allora guidato da Butković, sostenne pubblicamente l’abolizione del pedaggio attraverso il Monte Maggiore. La Ddi continua pertanto ad insistere sull’abolizione del pedaggio attraverso il Monte Maggiore, come avviene nel caso di altri importanti direttrici di traffico in Croazia. “Se le regole sono uguali per tutti, allora il tunnel del Monte Maggiore deve essere gratuito e gli abitanti dell’Istria e del Litorale devono avere la priorità rispetto ai collegamenti con la Bosnia ed Erzegovina”, ha concluso Paus.
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.