“Se le accuse dovessero essere confermate, ossia se ci sono state delle pratiche dannose nei confronti dei clienti, sara necessario sanzionarle. In futuro bisognerà tutelare i consumatori da queste prassi disoneste”. Lo ha dichiarato il governatore della Banca centrale croata (Hnb) Boris Vujčić, commentando l’intervista rilasciata al sito index.hr dall’ex direttrice della Rba Leasing, Sanja Mehinović, nel corso della quale ha accusato le società leasing in Croazia di aver truffato circa 50mila clienti, danneggiandoli per oltre 700 milioni di kune (93 milioni di euro circa). Secondo l’ex funzionaria bancaria, le società di leasing, quasi tutte di proprietà delle banche, avrebbero aumentato l’importo delle rate da pagare in contrasto con quanto stabilito nei contratti stipulati con i clienti e senza alcun fondamento. La presunta truffa si sarebbe verificata dal 2008 al 2020, ma la maggior parte delle persone danneggiate “non vedranno mai il loro denaro, perché l’Agenzia croata per la vigilanza sui servizi finanziari (Hanfa) afferma che la maggior parte dei casi sono finiti in prescrizione”, ha detto Mehinović.
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