Trichilo inaugura la Zagreb Design Week

L'ambasciatore interviene all'apertura della l'undicesima edizione della rassegna dedicata al design, di cui l'Italia è per la prima volta Paese partner

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Trichilo inaugura la Zagreb Design Week
Foto: Slavko Midzor/PIXSELL

L’ambasciatore d’Italia in Croazia, Paolo Trichilo, ha inaugurato l’undicesima edizione della Zagreb Design Week, di cui l’Italia è per la prima volta Paese partner, intervenendo alla cerimonia di apertura. In tale contesto ha sottolineato che l’Ambasciata celebra in questo modo la Giornata del design italiano nel mondo, iniziativa voluta dal Ministero degli Esteri a livello globale per evidenziare l’importanza del contributo italiano in questo importante settore. All’evento ha presenziato anche una delegazione di parlamentari italiani della sezione di amicizia Italia-Croazia (D’Orso, Onori e Loperfido) – in missione a Zagabria per incontri con gli omologhi locali – nonché colleghi della sezione bilaterale croata (Blažević e Bedeković).

La Zagreb Design Week, incentrata sul tema “Breaking the glass ceiling”, dedica quest’anno un intero padiglione all’Italia con una mostra sull’evoluzione del design femminile italiano negli ultimi 70 anni, nonché una selezione di pezzi dell’azienda Calligaris, che possiede un importante sito di produzione in Croazia, per celebrare i cento anni di attività. Oggi, 28 settembre, la Zagreb Design Week ospiterà una tavola rotonda con la partecipazione di Elena Salmistraro, ambasciatrice del Design italiano in Croazia, e dei noti designer Chiara Di Pinto e Fabio Novembre.

L’attenzione, dunque, si concentra proprio sulle designer donne. Infatti, nonostante il riconoscimento globale del design italiano, i designer hanno messo in ombra le loro colleghe nel corso della storia. Con l’obiettivo di documentare la storia delle donne nel design italiano, alla Zagreb Design Week, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Zagabria, si terranno mostre, conferenze e proiezioni di film documentari. Tra gli espositori ci sono Alice Rosignoli, Anna Castelli Ferrieri, Annalisa Cocco, Cini Boeri, Elena Salmistraro, Elisa Gargan Giovannoni, Gae Aulenti, Giorgia Lupi, Maria Grazia Rosin, Maria Montessori, Nanda Vigo, Paola Navone, Simonetta Ferrante e Studiopepe (Arianna Lelli Mami, Chiara Di Pinto)…

La mostra dei designer italiani è stata allestita nello studio, ribattezzato per l’occasione Padiglione Italia. Sarà interessante, rilevano a Zagabria, confrontare la storia delle stiliste italiane e croate. Un collettivo artistico femminile molto speciale, Oaza, presenta infatti il lavoro delle designer croate e il progetto di archivio Internet “dizajnerice.com” con una mostra di poster e una conferenza. Il Museo delle arti e dei mestieri espone gli oggetti progettati dalle designer croate, il cui lavoro sarà presentato da Koraljka Vlajo, curatrice della mostra.

Il direttore del festival, Daniel Tomićić, ha affermato che quest’anno, con l’aiuto del Paese partner, l’Italia, si vuole affrontare il tema della rivoluzione nel design, attraverso la mostra di designer italiane: “Vogliamo mostrare l’evoluzione, come le donne negli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso sono entrate nel mondo del design e in seguito sono diventate designer”.

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