
L’ambasciatore d’Italia in Croazia, Paolo Trichilo, accompagnato dalla console onoraria Maja Medić, ha fatto visita alla Comunità degli Italiani di Spalato. Qui è stato accolto dalla presidente del sodalizio, Antonella Tudor, dai membri dell’Assemblea e dai soci del sodalizio.
“È stata una visita molto simpatica oltre che utile. Mi hanno spiegato tutte le loro attività, come i corsi di lingua, la biblioteca”, ci ha raccontato l’ambasciatore, dicendosi particolarmente soddisfatto per l’iniziativa riguardante l’insegnamento della lingua italiana durante le ore di ginnastica nella scuola elementare croata “Skalice” di Spalato, precisamente durante le partite di calcio per i bambini. “Conoscere la lingua italiana attraverso lo sport è sicuramente una bella iniziativa”, ha detto Paolo Trichilo, lodando quest’iniziativa promossa dal vicepresidente del sodalizio della CNI che è anche un allenatore. “Devo dire, tante iniziative molto positive. Sono contento di averli conosciuti”, ha commentato soddisfatto. “Ci sono sicuramente dei rappresentanti meno giovani, ma è anche vero che il presidente e il vicepresidente sono della nuova generazione e questo, spero, sarà anche un fattore per mantenere alta l’attenzione nei confronti dei giovani, per attirarli e per mantenere viva la Comunità degli Italiani di Spalato”, ha proseguito l’ambasciatore Trichilo.

“L’ambasciatore è venuto con la consorte e la console onoraria Medić nella nostra sede storica. È stata la prima volta che è venuto a Spalato nella nostra Comunità”, ci ha dichiarato la presidente della Comunità degli Italiani di Spalato, Antonella Tudor, che si è detta convinta che l’ambasciatore sia rimasto positivamente colpito dell’accoglienza e dall’aspetto della sede storica e istituzionale della Comunità. “Gli abbiamo illustrato le attività, i corsi che teniamo, le mostre e tanto altro. Abbiamo presentato i progetti che abbiamo in piano nel prossimo futuro, ma anche la storia dell’evoluzione della Comunità rispetto a dieci anni fa. Abbiamo ribadito che si guarda al futuro però ci si ricorda sempre del passato”, ha spiegato ancora Antonella Tudor. La biblioteca del sodalizio, come ha riferito la presidente, è la più grande del sud della Croazia per numero di volumi in italiano, con oltre 3.500 titoli. Ad essa è stato dato il nome del defunto fondatore della Comunità, Mladen Čulić Dalbello.
“L’ambasciatore si è trattenuto più a lungo del previsto, ha detto che verrà nuovamente e che è stato molto contento dell’accoglienza”, ha raccontato Antonella Tudor, che gli ha regalato una maglietta della Comunità e un libro scritto dal fondatore del sodalizio della CNI spalatino Mladen Čulić Dalbello.
“Vedo tante iniziative qui a Spalato, sicuramente faremo il massimo – Ambasciata, Consolato generale, Istituto di cultura – per continuare a mantenere sempre viva quest’attività. con il contributo di tutti quanti”, ha concluso l’ambasciatore Paolo Trichilo.
La visita a Gospić: buona la collaborazione con le Regioni italiane
L’ambasciatore d’Italia in Croazia, Paolo Trichilo si è recato ieri in visita ufficiale per la prima volta a Gospić, dove ha incontrato i rappresentanti della Città e della Regione di Lika e Segna. Nel corso dei colloqui con il sindaco di Gospić, Darko Milinović e il presidente della Regione di Lika e Segna, Ernest Petry, l’ambasciatore ha potuto conoscere le specificità di questa realtà regionale che è la più grande della Croazia, ma anche la meno densamente popolata. Si è parlato di sviluppo del turismo e di come ci sia una collaborazione di successo tra la Regione di Lika e Segna e numerose Regioni dell’Italia per il tramite del programma europeo Interreg Europe nell’ambito del quale si fanno scambi di buone pratiche e di novità, specialmente per quanto concerne il turismo sostenibile e l’energia rinnovabile. Si è anche ricordato il passato poiché Gospić è stata una delle città croate più devastate nella Guerra patriottica. Su una nota positiva, si è parlato poi dello sviluppo economico intrapreso anche con l’aiuto dei vari fondi messi a disposizione dall’Unione europea.

Una visita interessante è anche stata quella al museo della Lika. L’ambasciatore ha potuto apprezzare la storia del territorio, dall’epoca romana al periodo più recente. Notevoli sono stati i risultati degli scavi condotti più di recente nella zona di Ribnik, accessibili al pubblico. Nella zona di Ribnik sono stati scoperti ancora nel 2012 i resti di una villa rurale di epoca romana e lì sono stati dissotterrati numerosi reperti caratteristici delle fattorie per la produzione agricola di epoca romana, come anfore e strumenti di lavoro, ma anche frammenti di mosaici.
Il mattino, prima di fare tappa na Gospić, l’ambasciatore ha visitato la ditta italiana “Dolomiti d.o.o.”, filiale della “Dolomites” di Longarone (Belluno), che ha in loco uno stabilimento nei dintorni di Spalato. Trichilo ha avuto un colloquio con il direttore della filiale, Ivana Dragošević, e ha visitato gli impianti di produzione. La ditta è presente in Dalmazia sin dal 1998 ed è una realtà imprenditoriale che si è sviluppata in maniera graduale ed è diventata ormai storica.
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