Tra Rijeka e Dinamo esce il pareggio

Nell'incontro di cartello della quinta giornata nessuna delle due squadre riesce ad avere la meglio. Il solito Petković porta in vantaggio gli zagabresi, poi Hodža fa 1-1 al 50'

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Tra Rijeka e Dinamo esce il pareggio
Foto: Luka Stanzl/PIXSELL

Doveva essere la partita del riscatto e alla fine in un certo senso lo è stata, seppur soltanto in parte. Nel senso che il Rijeka ha opposto una buonissima resistenza, però alla fine non è riuscito a fare bottino pieno contro la Dinamo, bloccata a Rujevica sull’1-1 nel big match della quinta giornata di campionato. In poche parole, una fotocopia di quanto visto già la scorsa stagione. E anche l’attore principale è stato in sostanza lo stesso, quel Bruno Petković che quando vede la maglia fiumana sembra avere il dente avvelenato. Suo il gol valso il vantaggio nel primo tempo. Poi, a inizio ripresa, ci ha pensato Veldin Hodža a regalare il pareggio ai suoi. Risultato: Dinamo sempre prima e Rijeka a inseguire a due lunghezze di ritardo.

Fruk confinato in panchina

Rispetto alla gara di Lubiana ci sono tre cambi nell’undici di partenza: Majstorović è preferito a Radeljić, Rukavina rileva Fruk, mentre il posto lasciato vuoto da Ivanović è ora di proprietà di Andrić, per altro un ex. Il modulo tattico, tanto ormai lo sanno anche i muri, è il 4-1-4-1. Diversi gli ex anche da parte opposta, ovvero Nevistić, Mišić, Pjaca, Kulenović e il più “odiato” di tutti: l’allenatore Jakirović. Per lui tanti fischi anche stavolta. Sorprendente comunque la sua scelta di schierare sia Kulenović che Petković, due torri centali.

Incrocio dei pali e vantaggio

Dopo un primo quarto d’ora all’insegna del sostanziale equilibrio e senza particolari emozioni, al 16’ Petković serve Kulenović, il quale calcia e colpisce l’incrocio dei pali da 7-8 metri. È il preludio del gol, che arriva quattro minuti dopo grazie alla combinazione tra due nazionali. Baturina porta palla e vede sulla sinistra Petković: lo serve e l’attaccante lascia partire un diagonale con la palla a insaccarsi nell’angolino opposto. Il Rijeka fatica a reagire: tutto bene fino ai 20-25 metri dalla porta di Nevistić, poi la difesa della Dinamo fa sostanzialmente buona guardia, nonostante qualche incertezza.

Gol annullato ad Andrić

Al 38’ i padroni di casa vanno vicino al pareggio. Pašalić va via sulla destra e crossa in mezzo, la palla prende una strana traiettoria e si stampa sulla traversa: sulla conseguente ribattuta Rukavica perde l’attimo giusto e l’occasione sfuma. Passano tre minuti e il Rijeka trova la via del gol. Galešić serve Andrić, il quale scambia con Janković: la palla torna sui piedi dell’attaccante serbo che supera Nevistić in uscita. Rujevica festeggia, ma per poco. Il VAR annulla infatti la rete per fuorigioco di Andrić in posizione di partenza.

Azione da manuale

Si va all’intervallo e al rientro in campo nella Dinamo ci sono Špikić e Rog al posto di Hoxha e Sučić. Đalović ripropone invece lo stesso undici del primo tempo. Il Rijeka sembra tuttavia un po’ più determinato e al 50’ viene premiato con il pareggio. Galešić apre sulla sinistra per Rukavina, quest’ultimo prolunga per Janković, il quale serve con un retropassaggio Hodža: stop a seguire e conclusione di prima, con la palla che finisce alle spalle di Nevistić. Tutto molto bello e all’apparenza semplice, con i tifosi fiumani che applaudono. Jakirović, invece, non gradisce per nulla e lo fa chiaramente capire ai suoi.

Contenti… tutti

Il pareggio sembra a tratti accontentare entrambe. Finiti i fuochi d’artificio si torna infatti a giocare soprattutto a centrocampo. Ci prova Pašalić da una ventina di metri, ma Nevistić fa buona guardia. Poi è la volta di Janković, ancora una volta senza particolare effetto per la porta ospire. La reazione della Dinamo è affidata a Petković, che manda a lato su punizione del neoentrato Stojković. Ormai però la gara sembra avviata verso il pareggio (ultimo tentativo quello di Djouahra). Un punto a testa e contenti tutti perché in questo tipo di partite vincere è bello, ma non perdere è fondamentale.

Foto: Goran Kovacic/PIXSELL
Foto: Luka Stanzl/PIXSELL
Foto: Goran Kovacic/PIXSELL
Foto: Goran Kovacic/PIXSELL
Foto: Luka Stanzl/PIXSELL

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