Tra Milanović e B.A.B.E. un confronto infuocato

Molestie sessuali. L’ong critica le dichiarazioni rilasciate dal Capo dello Stato che risponde colpo su colpo ribadendo le sue tesi

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Tra Milanović e B.A.B.E. un confronto infuocato

“L’ho detto e lo ribadisco, abbiamo un problema del quale dobbiamo discutere: le donne che hanno subito violenza sessuale devono denunciare tutti quelli che hanno abusato di loro, soprattutto chi lo ha fatto sfruttando una posizione di potere. Quello di cui non abbiamo bisogno sono le associazioni che non tollerano pensieri diversi dai loro, come neppure un dialogo con parole non allineate alle loro”: è quanto rilevato oggi su Facebook dal Presidente della Repubblica di Croazia, Zoran Milanović, che ha voluto tornare sul tema della violenza sulle donne e delle denunce dopo le affermazioni fatte dai rappresentanti dell’associazione B.A.B.E..
Il caso era nato venerdì, quando durante la visita del Presidente ai territori terremotati di Petrinja dei giornalisti gli avevano chiesto di commentare la vicenda delle denunce di violenze e maltrattamenti sessuali in ambito universitario e sulla televisione di Stato. Milanović aveva detto come questo fosse un male della società il quale rovina la reputazione collettiva e contro il quale bisogna combattere. Il Presidente aveva però anche precisato di non porsi il problema quando le denunce partono da star di Hollywood che non scendono dal letto per meno di cinque milioni di dollari, ma come il tutto diventi estremamente preoccupante se la stessa situazione viene vissuta da donne comuni, come impiegate, madri, o giovani colleghe che stanno studiando all’accademia.
“Non è la stessa cosa se una star viziata si ricorda di aver subito qualcosa 30 anni dopo i fatti, quando il suo conto corrente è già stato gonfiato, oppure se la denuncia arriva da una donna o una ragazza che sta cercando di avere il successo che merita e che le dovrebbe venir garantito indipendentemente dal genere, ma non può raggiungerlo perché qualcuno la sta maltrattando da anni”, aveva spiegato Milanović.
Dall’associazione B.A.B.E. avevano ribattuto come il Presidente non fosse qualificato per decretare chi fosse meritevole di venir riconosciuto come vittima di violenza e chi non lo fosse, rilevando come il ceto sociale o l’ammontare dei risparmi sul conto corrente non dovrebbero fare differenza davanti alla violenza subita. L’associazione aveva pertanto invitato il Presidente a scusarsi con tutte le donne, in quanto le sue parole erano fortemente discriminatorie nei confronti di tutte le attrici hollywoodiane.
Milanović, però, da quando è stato eletto Presidente della Repubblica non si è mai tirato indietro su un tema spinoso. Il Presidente, anzi, ha enfatizzato come l’attacco al suo discorso sia arrivato da un’associazione “con un acronimo stupido e poco divertente”.

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