
Jean Todt, direttore della Scuderia Ferrari dal 1993 al 2007, oggi presidente della Fia, e inviato speciale dell’Onu per la sicurezza nel traffico, sta trascorrendo due giornate a Zagabria.
“Sono molto felice di essere qui – ha detto il francese -. Questo è il mio primo viaggio e la mia prima visita da quando è iniziata la pandemia di Covid-19. Certo, viaggiamo con cautela, sappiamo che il virus è ancora presente, ci sono ancora molte vittime e contagi.
Dobbiamo stare molto attenti e convivere con il virus. È una grande opportunità essere a Zagabria, dopodiché vado in Ungheria, dove si svolge una nuova gara di Formula 1”.
“Il soggiorno a Zagabria è stato utilizzato per incontri con la leadership statale, con il premier Plenković e con la Federmotori croata – ha aggiunto Todt -. Si è parlato di sicurezza stradale, della possibilità di organizzare in Croazia una tappa del Mondiale rally (Wrc)”.
Il presidente della Fia ha parlatorio della stagione di Formula 1, dell’attuale situazione in Ferrari, sulle chance di Lewis Hamilton di raggiungere il record di Michael Schumacher. E ha anche rivelato che ogni volta che può, passa ancora del tempo con Michael Schumacher, che è stato gravemente ferito in un incidente di sci nel 2013.
“Un milione e 400 mila persone all’anno muoiono in tutto il mondo in incidenti stradali, tra i 30 e i 40 milioni sono i feriti. Il nostro obiettivo è l’educazione, garantendo che sia applicata a tutto il traffico”.
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