Terrore a scuola. Tutti i feriti fuori pericolo di vita

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Terrore a scuola. Tutti i feriti fuori pericolo di vita
Foto: Davor Puklavec/PIXSELL

Sono tutti fuori pericolo di vita i quattro feriti nell’aggressione avvenuta venerdì scorso 20 dicembre nella scuola elementare di Prečko, a Zagabria, dove un 19enne è entrato nell’edificio armato di coltello, uccidendo un bambino di 7 anni. Gli altri quattro feriti, ricoverati negli ospedali di Zagabria, stanno mostrando segni di miglioramento. Secondo quanto riferito dai medici, le loro condizioni sono stabili, riporta Jutarnji list.

La vittima più grave di questo folle atto è stata la 62enne insegnante, ricoverata e sottoposta a un intervento chirurgico presso l’ospedale Sveti Duh. I medici rassicurano che la sua situazione è stabile e tutti gli esami sono risultati regolari.

Sabato, nello stesso ospedale, è stato operato d’urgenza anche il killer per un trombo che premeva sugli organi respiratori. Anche lui sta mostrando segni di recupero ed è stato rimosso dal respiratore. Ancora non è chiaro quando l’aggressore potrà essere sentito dagli inquirenti, per cercare di capire i motivi di questo folle gesto.

Buone notizie arrivano anche dalla Clinica pediatrica di via Klaić, dove due bambini – un undicenne e uno di 7 anni stanno recuperando bene. La dottoressa Iva Hojsak, direttrice ad interim dell’ospedale, ha dichiarato che il decorso post-operatorio procede regolarmente e i piccoli pazienti sono in costante contatto con i loro genitori.

Il 15enne gravemente ferito, ricoverato presso il Centro clinico ospedaliero di Zagabria, è stato trasferito dall’unità di terapia intensiva al reparto di otorinolaringoiatria. Anche in questo caso, i genitori sono al suo fianco in ospedale, come confermato dal vicedirettore Milivoj Novak.

La ministra della Salute, la polese Hrstić, visita il killer

Sabato scorso la ministra della Salute, la polese Irena Hrstić, ha visitato i pazienti ricoverati negli ospedali di Zagabria. “Ho incontrato l’insegnante, con la quale sono riuscita a comunicare. È importante sottolineare che i parametri vitali sono buoni e che sta recuperando dopo l’intervento chirurgico. Per quanto riguarda la comunicazione, al momento si sente bene, ma è evidente che dopo il recupero fisico seguirà anche quello psicologico”.

Hrstić ha inoltre confermato di aver parlato anche con l’aggressore, aggiungendo però: “Preferirei non riferire ciò che mi ha detto”.

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