Terremoto Zara, il sismologo: «Nessun collegamento con Santorini»

Krešimir Kuk afferma: «Il sisma di martedì 11 febbraio conferma che si tratta di una zona sismicamente attiva»

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Terremoto Zara, il sismologo: «Nessun collegamento con Santorini»
Foto Sanjin Strukic/PIXSELL

Il sismologo Krešimir Kuk è intervenuto a “La nuova giornata” (Novi dan) con Tihomir Ladišić sul canale all news N1 per commentare il terremoto di magnitudo 4.8 della scala Richter che ieri, martedì 11 febbraio, ha colpito l’area di Zara. Kuk ha ricordato che un sisma di pari intensità si era verificato nel 2020 nella stessa regione, seguito da un evento minore nel 2022. “Questi episodi confermano che si tratta di una zona sismicamente attiva. Il terremoto di ieri è stato forte e percepito su un’area piuttosto ampia. Fortunatamente, si è verificato nel Velebit, una zona che, per così dire, è favorevole ai terremoti: il terreno non amplifica le vibrazioni di base del sisma,” ha spiegato Kuk.

Ha inoltre chiarito perché terremoti di pari magnitudo possano avere effetti molto diversi a seconda del tipo di terreno. “Le caratteristiche locali del suolo giocano un ruolo cruciale nei terremoti più intensi. Per esempio, il terremoto di Petrinja nella Croazia centrale  e quello di Berkovići in Bosnia ed Erzegovina avevano la stessa magnitudo, ma i danni non sono stati paragonabili. Terreni rocciosi solidi attenuano le vibrazioni, mentre quelli alluvionali, saturi d’acqua o paludosi amplificano significativamente gli effetti del sisma. La natura del suolo è determinante: un terremoto ugualmente forte può produrre effetti molto diversi a seconda delle condizioni locali,” ha aggiunto Kuk.

In merito a una possibile connessione tra questo evento e la recente serie di terremoti a Santorini, in Grecia, Kuk ha escluso un legame diretto. “Si tratta di terremoti indipendenti. Le nostre aree epicentrali sono sufficientemente distanti dalla Grecia. Ciò che li accomuna è la causa fondamentale: il movimento della placca tettonica africana che spinge contro quella euroasiatica. Questo processo è alla base sia dei terremoti greci sia dei nostri, ma la dinamica locale è diversa”, ha spiegato il sismologo, aggiungendo che la situazione in Grecia è ancora più complessa.

Infine, Kuk ha escluso che il terremoto di Zara possa fungere da innesco per altre scosse in zone vicine. “Non dovrebbe accadere. Sebbene si tratti di un terremoto forte, non è così potente da attivare faglie preesistenti. Non sarebbe realistico aspettarsi un simile sviluppo degli eventi,” ha concluso.

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