
Le autorità locali hanno stabilito gli importi della nuova imposta sugli immobili per i proprietari di appartamenti e case vacanza, provocando forti reazioni tra gli affittuari. Questi ultimi denunciano la misura come un’ingiusta imposizione fiscale e annunciano battaglia legale dinanzi alla Corte costituzionale.
Il nuovo tributo si applicherà agli immobili non destinati ad abitazione o non affittati a lungo termine, con un costo variabile da 60 centesimi a 8 euro al metro quadrato. L’obiettivo principale della misura sarebbe contrastare la crescente trasformazione delle zone costiere in aree turistiche, ma le reazioni nei centri più popolari sono state contrastanti.
L’associazione dei piccoli affittuari considera la tassa un attacco diretto al loro reddito, a vantaggio degli investitori stranieri. “Avvieremo un procedimento presso la Corte costituzionale contro questa imposta, che riteniamo profondamente ingiusta e punitiva per i cittadini croati che possiedono proprietà”, ha dichiarato Hana Matić, rappresentante dell’associazione “Salviamo i piccoli affittuari familiari”, riporta l’agenzia Hina.
Nel frattempo, si teme che i costi aggiuntivi ricadano direttamente sui turisti. Gli esperti prevedono infatti un aumento dei prezzi per la prossima stagione estiva, mentre gli affittuari avvertono che la pressione fiscale potrebbe intensificarsi ulteriormente nei prossimi anni.
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