Fiume e Pola: la tassa sugli immobili potrebbe raddoppiare, ossia passare dagli attuali 5 ai 10 euro. Ciò significherebbe che la tassa annuale ammonterebbe a 700 euro per un appartamento di 70 metri quadrati. Queste le proiezioni fatte dal sito tportal.hr, dopo che il vicepremier e ministro delle Finanze, Marko Primorac, ha presentato giovedì 29 agosto i contorni della nuova imposta sugli immobili, che sostituirà la tassa sulle case per le vacanze. Quest’ultima aveva visto un raddoppio degli importi all’inizio dell’anno, e l’ultima parola sulla riscossione spetterà alle unità di autogoverno locale.

Con le modifiche fiscali entrate in vigore nel 2024, si è avviata una politica di tassazione più severa sul capitale e sul patrimonio, mentre è stata ridotta l’imposizione sul reddito da lavoro.

I proprietari di case per vacanze in circa cinquanta città e comuni sono stati i più colpiti da questo nuovo regime fiscale, vedendo le loro imposte aumentare in modo significativo. Con l’introduzione della tassa sugli immobili, queste imposte potrebbero addirittura raddoppiare di nuovo. Attualmente, l’ammontare dell’imposta sulle case per vacanze all’interno di un determinato range viene stabilito dall’organo rappresentativo del comune o della città dove si trova la proprietà, e si paga annualmente.

Lo stesso principio sarà applicato all’imposta sugli immobili, ma le unità di autogoverno locale avranno la possibilità di stabilire diverse fasce d’imposta all’interno di comuni e città.

Questo significa, ad esempio, che l’imposta sugli immobili potrebbe variare da un villaggio all’altro o da un quartiere all’altro all’interno delle città. La novità più rilevante è che, mentre la tassa sulle case per vacanze era facoltativa, l’imposta sugli immobili sarà obbligatoria.

Secondo la normativa attuale, la tassa massima sulle case per vacanze è di cinque euro al metro quadro e viene applicata in molte città, da Fiume a Pola, passando per Ragusa (Dubrovnik) aeZagabria. In base a questi dati, il sito tportal ha calcolato quale potrebbe essere il costo annuale dell’imposta sugli immobili. A Zagabria, come a Fiume e Pola, la tassa sulle case per vacanze è di cinque euro al metro quadrato e, se venisse introdotta l’imposta sugli immobili e l’amministrazione cittadina decidesse di applicare l’aliquota massima, si salirebbe a dieci euro al metro quadrato.

Per un appartamento di 70 metri quadri, l’imposta annuale sarebbe di 700 euro, e lo stesso varrebbe per città come Pola e Ragusa (Dubrovnik), che già tassano le case per vacanze con l’aliquota massima.

A Spalato, la tassa per metro quadrato di una casa per vacanze è attualmente di 3,98 euro all’anno, il che significa che per un immobile di 70 metri quadri l’imposta sarebbe di 278,6 euro all’anno, supponendo che le autorità locali mantengano la stessa aliquota o non decidano di tassare diversamente le proprietà in riunione rispetto a un altro.

In una città con una tassazione più leggera per le case per vacanze, come Velika Gorica, oggi si paga una tassa di 56 euro all’anno per una casa di 70 metri quadri. Con l’introduzione della nuova imposta sugli immobili e il raddoppio dell’aliquota, questo importo salirebbe a 112 euro.