«Sulla costa croata i numeri crescono. Dobbiamo fare qualcosa»

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«Sulla costa croata i numeri crescono. Dobbiamo fare qualcosa»

“Sulla costa croata i numeri stanno crescendo e perciò dobbiamo reagire”. Lo ha dichiarato Davor Božinović, capo della task force nazionale per la lotta alla pandemia, annunciando nuove misure restrittive che entreranno in vigore lunedì prossimo, 26 luglio, da Umago a Ragusa (Dubrovnik), ossia nella regione Adriatica che sulla mappa del Centro europeo per la prevenzione il controllo delle malattie (Ecdc) è colorata di arancione.
Parlando al tg di Nova Tv, il ministro degli Interni ha precisato che le nuove misure prevedono limitazioni agli assembramenti e per gli eventi, ai quali si potrà accedere esclusivamente con il certificato Covid Ue.  Per quanto concerne gli eventi pubblici, il limite delle persone che potranno partecipare sarà stabilito dalle Unità di crisi regionali, e dovrebbe andare da un minimo di 50 a un massimo di 1000 partecipanti, a patto che siano dotati del green pass. Durante l’estate nelle piccole località di mare vanno di moda le festicciole a base di pesce e vino, “per la cui organizzazione saranno responsabili le task force locali e regionali. Se queste due non potessero raggiungere un consenso, interverrà la task force nazionale”, ha sottolineato Božinović.
Poi ai matrimoni potranno partecipare “al massimo 200-300 persone, ma solo con il certificato Covid”. Stesso discorso per le manifestazioni sportive: sulle tribune solo con il green pass.
Infine, il capo della task force nazionale ha commentato anche le parole del Presidente della Repubblica, Zoran Milanović, il quale vorrebbe revocare tutte le misure restrittive al termine della stagione turistica. “Gli inglesi lo hanno fatto, ma da noi il rischio sarebbe maggiore, perché la percentuale delle persone vaccinate è molto più basso rispetto all’Inghilterra”.

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