«Sul trono croato poteva esserci un re italiano…»

Milanović non va a Londra per un guasto all’aereo di Stato. Auguri a Carlo III e un pizzico d’ironia sulla Seconda guerra mondiale

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«Sul trono croato poteva esserci un re italiano…»
Il Presidente della Repubblica, Zoran Milanović

Il Presidente della Repubblica di Croazia, Zoran Milanović, non sarà presente all’odierna incoronazione di Carlo III. A renderlo noto è stato il Capo dello Stato in persona, spiegando che non si recherà a Londra a causa di un guasto subito dal jet presidenziale.
“È schiattato il Maresciallo. Si è rotto l’aereo. Sono cose che capitano spesso e non posso bloccare (l’agenda di) tutta la settimana considerato che si tratta di un impegno (l’incoronazione) protocollare, una visita di circostanza durante la quale ti limiti a startene seduto per cinque ore allo stesso posto”, ha dichiarato ieri Milanović, in margine alla cerimonia dei festeggiamenti in ricorrenza della giornata solenne della Città di Pola. “Auguro al re – ha proseguito – una lunga vita e di regnare quanto sua madre. Dunque altri 70 anni”, ha dichiarato Milanović, che in base al piano originale sarebbe dovuto partire alla volta di Londra nel corso della giornata di ieri.
I giornalisti hanno colto al balzo la sua battuta per sondare la sua intenzione di ricandidarsi. “Dicono che i re regnano, ma che non dirigono. Io non faccio né l’una né l’altra cosa”, ha dichiarato il Presidente ricordando che negli anni ‘40 del secolo scorso la Croazia avrebbe potuto incoronare un re italiano (alla carica di re fu designato Aimone di Savoia, duca d’Aosta, che però non salì mai sul trono sul quale avrebbe dovuto sedersi con il nome di Tomislao II, nda), ma che alla fine non se ne fece nulla. “Abbiamo perso l’occasione”, ha dichiarato Milanović mettendosi a ridere.
Nel corso della giornata di ieri la Direzione governativa per l’impiego degli aerei dello Stato ha informato il Pantovčak che il jet presidenziale (un Challenger CL-604 prodotto dalla canadese Bombardier nel 1997) ha subito un guasto e che non è in grado di volare.
I Banski dvori hanno annunciato, intanto, che a rappresentare la Repubblica di Croazia all’incoronazione di Carlo III sarà il ministro degli Affari esteri ed europei, Gordan Grlić Radman. Il capo della diplomazia di Zagabria si è pertanto recato in Gran Bretagna a bordo di un aereo di linea.
Tornando al Capo dello Stato croato, a Pola Zoran Milanović si è soffermato anche sulle stragi in Serbia, affermando che i bambini devono stare alla larga dalle armi. “La Serbia è un Paese dove ci sono molte armi tra la gente e questo è un problema”, ha rilevato il Presidente, aggiungendo che ora che la Croazia è parte dello Spazio Schengen l’importante è che il regime riguardante la detenzione d’armi sia uguale in tutti i Paesi membri. Se da qualche tale regime è molto più liberale che da noi, tali armi si possono allora introdurre in Croazia, rendendo vana ogni limitazione”.

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