Spazio alla cooperazione tra «Lesina» e il Comites

Fruttuoso l’incontro conoscitivo tenuto assieme al Consolato generale d’Italia a Fiume. Guidotto disponibile a collaborare attivamente

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Spazio alla cooperazione tra «Lesina» e il Comites
I partecipanti all’incontro tra l’Associazione Lesina e il Comites assieme al Consolato generale d’Italia

Si è tenuto a Fiume un incontro conoscitivo tra l’Associazione “Lesina”, il Comites (Comitato degli Italiani all’estero) Fiume, assieme al Consolato generale d’Italia con sede nel capoluogo quarnerino. All’appuntamento, svoltosi nei giorni scorsi, erano presenti il Console generale d’Italia a Fiume, Davide Bradanini, il presidente del Comites, Federico Guidotto, la sua vice Isabella Matticchio, Antonella Tudor (membro dell’Esecutivo del Comites nonché presidente della Comunità degli Italiani di Spalato) ed Elvira Cafaro (segretaria del Comites). L’Associazione “Lesina”, a sua volta era rappresentata dal presidente Paolo Bertoldo, dal vicepresidente Gilberto Pegoraro (docente di croato), da Matteo Tudor (membro fondatore dell’Associazione) e da Giuliano Beato (imprenditore e membro dell’Esecutivo dell’Associazione).
”L’Associazione ‘Lesina’ si occupa di fare progetti tra Italia e Croazia. Sono venuti a presentarsi e a sondare la possibilità di fare progetti insieme, visto che sono necessari molto spesso partner che siano presenti da ambo le parti del confine, soprattutto per i bandi Italia-Croazia dell’Unione europea oppure della Regione Veneto”, ha dichiarato ieri Federico Guidotto, puntualizzando che da parte del Comites è stata espressa la disponibilità ad avviare una cooperazione. “Qui siamo un po’ alla ricerca della nostra identità, ma in genere il Comites negli altri Paesi è il primo interlocutore con cui l’italiano, anche a livello on line, s’interfaccia per avere più informazioni sul Paese nel quale si reca”. Federico Guidotto, assieme al Console generale Bradanini, ha illustrato le principali attività del Comites e i progetti futuri dell’organismo, sottolineando che, dopo un periodo di attività ridotte a causa del periodo pandemico, la voglia di ripartenza è molta e le attività in programma sono numerose. A sua volta il presidente Bertoldo ha illustrato come “Lesina”, operando con realtà presenti sul territorio croato, mantenga sempre vivo l’interesse nei confronti di tutte le realtà presenti sul territorio: collabora infatti attivamente da molti anni e con grande piacere con le istituzioni croate, in primis il Consolato generale di Croazia a Trieste, organizzando anche dei corsi di lingua e cultura croata tenuti dal dott. Pegoraro; ritiene si altresì d’importanza primaria anche poter entrare in contatto con le istituzioni italiane in Croazia, proprio perché lo scopo primario dell’associazione è quello di fungere da ponte tra i due Paesi, in entrambe le direzioni.
L’Associazione “Lesina” (www.associazionelesina.org), lo ricordiamo, nasce nell’ottobre del 2012 da un gruppo d’amici che già si erano adoperati per il gemellaggio del comune veneto di Santa Maria di Sala (città metropolitana di Venezia) con la città di Lesina (Hvar). L’Associazione ha carattere volontario, è indipendente e non persegue fini di lucro. Si propone di promuovere, favorire, diffondere e sviluppare attività di carattere culturale ed economico tra persone fisiche, associazioni, aziende, liberi professionisti ed enti che operano in Italia, in particolar modo nella Regione Veneto, e in Croazia nelle zone dell’Istria, del Quarnero e della Dalmazia. Da parte del Comites Fiume e del Consolato generale è stato dimostrato, durante l’incontro, un grande interesse verso le attività di “Lesina”, anche dal punto di vista culturale. Pegoraro, docente di lingua croata, ha fatto notare che, nonostante si svolgano dei corsi di lingua croata, tali corsi sono indirizzati a un pubblico italofono, e che gli aspetti linguistici di cui si occupa comprendono anche l’immenso bagaglio culturale che le due nazioni condividono, testimoniato da una grande varietà dialettale e da una fittissima rete di contatti linguistici tra le due sponde dell’Adriatico.
Oltre all’aspetto culturale, come sottolineato da Bertoldo, vi sono numerosi imprenditori che decidono d’intraprendere attività commerciali in Croazia e che spesso potrebbe essere d’interesse, per gli stessi imprenditori italiani, stabilire una connessione con il Consolato che, qualora necessario, sarebbe disponibile a dare il proprio supporto (tecnico, amministrativo, giuridico) in tutte le materie di competenza. A tal proposito il Console generale Bradanini ha informato dell’esistenza in Croazia di ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) e della CCIC (Camera di commercio italo-croata), riconosciuta dal Ministero dello sviluppo economico e riconosciuta come Camera di Commercio Italiana all’Estero.

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