Strage Montenegro: 12 morti, il killer si toglie la vita

Il 45enne Aco Martinović ha ucciso otto maschi, due donne e due bambini di 10 e 13 anni

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Strage Montenegro: 12 morti, il killer si toglie la vita
Il locale in cui ha avuto inizio il massacro a Cettigne Foto: R.R./ATAImages/PIXSELL

Ha deciso di spararsi in testa e di togliersi la vita il 45enne Aco Martinović, dopo aver ucciso 12 persone, tra cui due bambini, in una serie di sparatorie avvenute a Capodanno a Cettigne (Cetinje), in Montenegro. Lo ha reso noto la polizia locale.

La polizia ha rintracciato Martinović, che era in fuga, nei pressi della sua abitazione a Cettigne. Dopo essere stato circondato dalle forze dell’ordine, l’uomo ha scelto di farla finita.

“Quando si è reso conto di trovarsi in una situazione senza via d’uscita, si è sparato. È deceduto durante il trasporto verso l’ospedale,” ha dichiarato il direttore della polizia, Lazar Šćepanović, durante una conferenza stampa.

Martinović è accusato di aver compiuto un massacro, uccidendo almeno 12 persone Le autorità non escludono la possibilità che ci siano ulteriori vittime. Tra i feriti, quattro persone sono in gravi condizioni.

Le vittime includono 8 maschi, 2 donne e 2 bambini di 10 e 13 anni, e tutte le persone colpite erano stretti conoscenti dell’assassino: amici intimi, compari e parenti.

Bandiere a mezz’asta a Cettigne: il governo ha proclamato tre giorni di lutto nazionale,. Foto: R.R./ATAImages/PIXSELL

La procuratrice Andrijana Nastić ha confermato che dodici persone sono state uccise, mentre il killer, Aco Martinović, ha posto fine alla sua vita. La procuratrice ha condotto i sopralluoghi su sei diverse scene del crimine: cinque luoghi dove sono avvenuti gli omicidi e il punto in cui Martinović si è suicidato.

Secondo quanto emerso, il sospettato ha compiuto una carneficina su più siti: in due luoghi ha ucciso quattro persone ciascuno, in un altro ha assassinato due bambini, e in due ulteriori località ha freddato altre due persone.

Secondo Šćepanović, Martinović non risultava avere alcuna arma registrata a suo nome. “Saranno le indagini a far luce sui motivi di questa terribile strage”.

Foto: R.R./ATAImages/PIXSELL

Martinović ha una storia di comportamenti violenti. Nel 2005 fu condannato con pena sospesa per atti di violenza, mentre nel 2022 un’operazione delle forze dell’ordine portò alla scoperta di un fucile ad aria compressa, altre armi e materiali esplosivi nella sua proprietà. Sebbene fosse stato condannato in primo grado a tre mesi di carcere, la sentenza non divenne mai definitiva.

Il massacro di due anni fa sempre a Cettigne

Questo nuovo massacro arriva dopo una altra tragica strage avvenuta ad agosto 2022, sempre a Cettigne. In quell’occasione, Vuk Borilović uccise 11 persone, tra cui due bambini, durante una follia omicida prima di essere a sua volta ucciso.

Il primo ministro del Montenegro, Milojko Spajić si è recato al Centro Clinico del Montenegro (KCCG), dove sono ricoverate le persone ferite nella sparatoria avvenuta a Cettigne. In un’intervista a TVCG, Spajić ha dichiarato che verranno osservati tre giorni di lutto nazionale per onorare le vittime. Inoltre, ha sottolineato la necessità di inasprire le pene per il possesso e il trasporto illegale di armi.

Foto: R.R./ATAImages/PIXSELL

Spajić ha evidenziato il problema della carenza di personale nelle forze di polizia, annunciando: “È necessario assumere urgentemente nuovi agenti di polizia. Indiremo un concorso per il reclutamento immediato, senza attendere l’approvazione del Consiglio d’Europa, e forniremo spiegazioni in seguito”.

Ha inoltre affermato che anche l’Esercito è stato messo in stato di allerta per far fronte a eventuali emergenze.

Foto: R.R./ATAImages/PIXSELL

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