
È un 80enne cittadino croato che da anni vive in Svezia l’uomo morto nell’esplosione avvenuta martedì pomeriggio, 3 settembre, alla stazione di servizio Mosor Sud, sull’autostrada A1, alle porte di Spalato. Secondo quanto riportato il sito Dalmacija danas, l’uomo era originario di Zagabria e da un paio di decenni viveva in Scadinavia. Ci sonovoluti due giorni per risalire all’identità della vittima, che è morta carbonizzata nella Bmw con targa svedese.
Nell’incidente sono state ferite altre persone, tra cui una cittadina francese, che è stata già dimessa dall’ospedale di Spalato. Qui i medici stanno ancora lottando per salvare la vita di un giovane uomo che ha riportato gravi ustioni. Il Ministero della Difesa ha confermato al tg di Nova TV che l’uomo in questione è un membro delle Forze armate croate. Un altro uomo è tuttora ricoverato, ma a differenza del militare, non è in pericolo di vita.
Secondo quanto riportato da SiB.hr, l’altro ferito è un cittadino di Osijek, che si trovava alla guida di una Porsche. Nonostante la gravità della situazione, l’uomo è riuscito a rimanere sufficientemente lucido da trarre in salvo i membri della sua famiglia dall’auto in fiamme e spostare il veicolo lontano dalla stazione di servizio, evitando così una tragedia di proporzioni ancora maggiori. Le circostanze esatte dell’incidente sono ancora sotto indagine, ma l’atto eroico del cittadino di Osijek ha probabilmente impedito conseguenze ancora più disastrose.
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