
Il Rijeka non sa più vincere. Nemmeno la breve sosta aiuta i fiumani a ritrovare il sorriso, bloccati sul 2-2 in casa della Lokomotiva nel primo incontro del decimo turno di campionato. A differenza delle gare con Hajduk e Slaven Belupo, gli uomini di Đalović ritrovano la via del gol, ma è comunque una magra consolazione. L’impressione generale è che sono due punti buttati via sin troppo facilmente, al di là del dubbio episodio del calcio di rigore. E ora in classifica Hajduk e Dinamo potrebbero prendere il largo…
La partita
L’inizio di partita è all’insegna della classica fase di studio. Poi, al 9’, Smakaj ci prova di testa, ma Zlomislić è ben appostato e blocca con sicurezza. Risponde Majstorović e stavolta è Šubarić a sventare la minaccia. Con il passare dei minuti la gara si vivacizza e al 24’ il Rijeka passa in vantaggio. Fruk mette nei sedici metri, Majstorović vince il contrasto con un avversario e serve Radeljić, il quale trova il varco giusto con una bellissima rovesciata. Un gol di pregevole fattura, degno dei migliori attaccanti. Purtroppo la festa fiumana dura appena due minuti. Boune batte un calcio di punizione indirizzando il pallone sul secondo palo, dove è bene appostato Karačić, il quale si inserisce dalle retrovie e fa secco Zlomislić. Colpevole nell’occasione, però, la difesa ospite, che si fa sorprendere. Al 36’ torna a rifarsi pericoloso il Rijeka: cross di Janković, Fruk prolunga per Perica che di testa impegna l’estremo difensore di casa, ben piazzato.
Si va al riposo e all’inizio della ripresa la partita stenta a decollare. Il gioco è prevalentemente a centrocampo, senza che nessuna delle due squadre riesca a trovare gli sbocchi. Un po’ come già accaduto in apertura di primo tempo. I quarnerini si vedono al 60’, ma Majstorović manca l’attimo giusto su invito di Smolčić, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Pašalić. Đalović capisce le difficoltà della sua squadra e inserisce Gojak e Andrić al posto di Selahi e Perica.
Dopo il pericolo corso su conclusione dalla media distanza di Vrbančić, il Rijeka incassa il 2-1 al 66’. Calcia ancora Vrbančić e la palla finisce di poco a lato. Ma il VAR richiama l’arbitro Strukan e quest’ultimo assegna tra lo stupore il calcio di rigore. Motivo? Nella sua traiettoria la palla avrebbe colpito Radeljić, praticamente a terra nel tentativo di bloccare la conclusione. Dal dischetto Čop non sbaglia mira.
Janković si divora la vittoria
Il Rijeka accusa il colpo e all’apparenza fatica a reagire (rasoterra di Radeljić e punizione di Janković senza effetto). Ma al 91’ trova comunque il pareggio con Smolčić, che insacca di testa su cross di Gojak. In pieno recupero, dopo un batti e ribatti in area di rigore, Janković sfiora anche il gol della vittoria.
Il Rijeka ha giocato con Zlomislić, Smolčić, Majstorović, Radeljić, Devetak (dal 79’ Bogojević), Selahi (dal 62’ Gojak), Petrovič, Pašalić (dal 79’ Dogan), Fruk (dal 67’ Rukavina), Janković, Perica (dal 62’ Andrić).
Martedì c’è il Bednja in Coppa
Per i fiumani non ci sarà tempo per rifiatare più di tanto visto che già martedì saranno attesi dalla gara secca degli ottavi di finale di Coppa Croazia. Con inizio alle ore 19.30 a Rujevica arriverà il Bednja, formazione di quinta categoria. La partita doveva giocarsi a Beletinec, ma per problemi organizzativi è stata “trasferita” a Fiume con il Bednja comunque nelle vesti di padrone di casa e forte della presenza (annunciata) di 300 tifosi a seguito. Poco male, in quanto il Rijeka potrà comunque risparmiarsi una trasferta infrasettimanale piuttosto faticosa.

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