Slovenia: si va verso la zona rossa?

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Slovenia: si va verso la zona rossa?

La Slovenia è interessata da una forte ripresa dei contagi. L’aumento settimanale tocca il 41,5 per cento. Nelle ultime 24 ore, quando è stato effettuato un numero ridotto di test per il Covid, il tasso di positività è stato del 15,7 per cento e le nuove infezioni sono state complessivamente 290. Lo ha fatto sapere il governo di Lubiana. Gli epidemiologi parlano di “drammatico aumento” dei contagi che sta portando il Paese (attualmente in fascia arancione) verso la zona rossa. “L’incremento delle persone positive si deve soprattutto alle nuove varianti del coronavirus, in primo luogo a quella britannica”, è il parere espresso da Milan Krek, direttore dell’Istituto nazionale per la salute pubblica (NIJZ). I ricercatori dell’Istituto “Jožef Stefan” prevedono che la prossima settimana i contagi giornalieri superino quota mille. Secondo i media nazionali stanno per essere varate nuove restrizioni e la possibilità di abolire il coprifuoco (se ne parlava pochi giorni fa prima che la situazione epidemiologica peggiorasse) verrà messa da parte. Una misura che potrebbe essere varata potrebbe riguardare i raduni in famiglia e tra amici ai quali potrebbero prendere parte al massimo dieci persone appartenenti a due nuclei familiari. Ma quello che preoccupa maggiormente è l’aumento della pressione sugli ospedali. Durante il fine settimana sono stati ricoverati 85 malati Covid  mentre ne sono stati dimessi 37. Attualmente nei nosocomi si trovano 494 persone che lottano contro il coronavirus, di cui 94 sono attaccati al respiratore. Stando ai dati forniti dal Ministero della Salute, nelle passate 24 ore sono deceduti altri 4 pazienti affetti dal Covid-19. “Cosa fare onde evitare il ripetersi del triste scenario dello scorso autunno quando ci furono fino a 3mila casi giornalieri di coronavirus? Rispettare alla lettera le misure restrittive”, ha dichiarato Krek. 

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