Slovenia. Scuole CNI, significativa impennata degli iscritti

Al via l'anno scolastico 2024/2025 con l'introduzione di alcune novità

0
Slovenia. Scuole CNI, significativa  impennata degli iscritti
Foto Shutterstock

Vacanze concluse oggi, lunedì 2 settembre, per quasi 277mila allievi a livello nazionale, 84mila degli istituti di secondo e poco meno di 193mila quelli di primo grado, dove i neoiscritti alle scuole elementari hanno raggiunto quota 20.173. La novità principale per quanto li riguarda è che saranno la prima generazione dalla lingua straniera obbligatoria (l’inglese per tutti), sin dai primi giorni.

Per quanto concerne la CNI siamo a quota 856, ripartiti tra 220 alle scuole medie (83 le new entry) e 636 dalla 1a alla 9a, con 62 nuovi iscritti alle prime classi elementari, accompagnati da genitori e nonni, con tutta l’emozione di varcare per la prima volta la soglia delle aule scolastiche.

All’istituto tecnico professionale “Pietro Coppo” di Isola su 125 studenti complessivi, sono ben 44 i nuovi iscritti ai vari indirizzi di studio, mentre nei due ginnasi italiani al “Gian Rinaldo Carli” di Capodistria sulla sessantina di studenti complessivi ben 24 sono parte del primo anno, mentre al “Sema” di Pirano sono 15 i nuovi iscritti, che rappresentano un bel balzo in avanti in confronto agli anni precedenti.

Bene l’andamento anche per le scuole elementari, su 314 alunni della “Pier Paolo Vergerio il Vecchio” di Capodistria 29 sono i nuovi delle prime classi (12 nella sede centrale capodistriana, integrati dalle periferiche con 7 a Semedella, 8 a Crevatini e 2 a Bertocchi).

Alla “Vincenzo e Diego de Castro” di Pirano (147 gli allievi totali) i neoscolari sono 21, 15 dei quali alla sezione di Santa Lucia e ben 6 nella reintrodotta Sicciole che finalmente ha aperto di nuovo i battenti alla prima elementare con un secondo insegnante di classe.

Su 175 alunni alla SEI “Dante Alighieri” di Isola, sono 12 i neoscolaretti di prima. Il caloroso benvenuto della preside Cristina Valentič Kostić e della vicesindaco Agnese Babič, ha introdotto lo spettacolo allestito dal coretto della classe Va con “Me compare Giacometo”, dalle poesie delle IVe “Girotondo in tutto il mondo” e dalla filastrocca settembrina “Il primo giorno di scuola” di Gianni Rodari.

Nei primi giorni di scuola a vegliare sulla sicurezza come da tradizione, nei pressi degli istituti dei Comuni istriani, sono impegnati volontari, poliziotti e nonni-paletta pronti a fermare il traffico nei passaggi pedonali e indirizzarli verso la giusta direzione.

Della generazione 2018 che inizia il percorso scolastico a 6 anni, secondo l’Ufficio di statistica l’11,5% arriva a compierne 7, un dato che secondo il Ministero per l’Istruzione influisce sui numeri delle prime elementari in calo per l’ottavo anno consecutivo, non soltanto per le scelte di lasciarli giocare un anno in più ma il tutto è dovuto al dato demografico con nascite in diminuzione in tutto il Paese.

Le novità come accennato concernono l’inglese obbligatorio da subito, esami nazionali oltre alle seste e none classi anche in terza, mentre la nuova ordinanza di norme e standard programmatici include da quest’anno un’insegnante per la comunicazione nella lingua dei segni slovena e uno per l’affiancamento a sordo-ciechi nelle classi dell’obbligo con la soglia dei 28 alunni. Per le scuole di secondo grado saranno introdotte agevolazioni con esami di maturità in due scadenze consecutive per gli alunni del “programma atleta”, ma ci saranno anche potenziamenti e corsi di grammatica slovena per gli stranieri o di lingua madre diversa.

Ancora in fase di preparazione la nuova legge sull’istruzione per bambini/ragazzi con necessità speciali, ma già ventilate modifiche anche sull’organizzazione e il finanziamento all’istruzione, con indiscrezioni emerse sul rinnovo dei programmi che, specie per le scuole secondarie e professionali, parla di migliorie nelle competenze digitali.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display