Proteste in Slovenia contro il governo Janša. Più che altro è stato un flash mob organizzato sui social e in sella a delle bici. A Lubiana e in altre città, 3.500 ciclisti e pedoni (dati forniti della polizia) hanno sfilato per le vie cittadine intonando “Bella ciao” e altre canzoni, fischiando e facendo rumore per contestare l’attuale governo di centrodestra e per invitarlo ad andarsene. La protesta in bici in sintesi lanciava un messaggio secondo cui “il governo Janša con la scusa del virus sta introducendo lo stato d’emergenza e ogni giorno vìola le nostre libertà”.
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— Aleksandra Ilijevski (@AleksandraSth) May 1, 2020
Le misure prese nulla avrebbero a che fare con il contagio, ma sarebbero solo l’espressione della volontà degli attuali governanti di militarizzare la società e di rafforzare i privilegi di una élite che ha in mano il potere e la ricchezza, si è sentito durante la protesta. La manifestazione era organizzata da un’iniziativa anarchica, assieme ad altre 23 sigle.
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